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Truffa e false assicurazioni in Campania: 16 arresti e 33 indagati | TUTTI I NOMI

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Sono 33 gli indagati nell’inchiesta sulle false assicurazioni che ha portato a 16 arrestiCaserta e provincia nel luglio del 2020. Due call center e decine di siti web. Gettarsi nel mare magno delle polizze Rca, l’assicurazione da cui ogni automobilista è obbligato a passare, era un gioco semplice, soprattutto da quando la rincorsa alle offerte su Internet ha virtualmente aperto il mercato a chiunque.
Anche a chi, come l’organizzazione gestita dai fratelli Federico e Dionigi Catena, 36 e 31 anni, originari di Aversa, per oltre otto anni ha truffato migliaia di automobilisti in tutta Italia dalle finte agenzie di Castel Volturno, Villa Literno, Cancello, Giugliano, accumulando un patrimonio gigantesco smantellato questa mattina da una maxi operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano.

False assicurazioni, 16 arresti e 33 indagati a Caserta: i nomi

Due custodie cautelari in carcere per i Catena – Dionigi, nel 2014, era stato coinvolto in un’operazione del Ros di Napoli contro i casalesi di Michele Zagaria – e otto ai domiciliari per i più stretti collaboratori, quattro obblighi di firma e due obblighi di dimora, più altri venti indagati a piede libero. E un sequestro preventivo di beni che ammonta a oltre 30 milioni di euro, compresi due sale slot, 18 concessionarie auto, una società e un negozio di abbigliamento, terreni, auto, case e un motoscafo.

Le compagnie coinvolte

Una struttura collaudata almeno dal 2012, con rigida divisione dei compiti e alta specializzazione. Capace di gabbare gli automobilisti con polizze fasulle ma perfettamente riprodotte e spedite in formato Pdf, con i marchi e le griglie delle principali aziende di assicurazione: Helvetia, Groupama, Cattolica, Unipol, Direct Line, Axa, per citarne alcune. Sul web, si presentavano come Brokeriamo.it, Galloassicurazioni.com, Martiniassicura.com, Reassicurazioni.link, Agenziaferrero.com e un’altra trentina almeno di siti fasulli di intermediazione. I soldi dei truffati venivano versati su carte PostePay subito svuotate: del raggiro, i clienti si accorgevano soltanto al primo incidente, anche dopo anni, scoprendo di non avere nessuna reale copertura assicurativa.

I nomi

Di seguito – come riportato da Casertace – i nomi di tutti gli indagati:

  • Federico Catena, 34 anni;
  • Dionigi Catena, 31 anni;
  • Vittorio Alfiero, 38 anni;
  • Andrea Alfiero, 37 anni
  • ; Vincenza Castellari, 48 anni
  • ; Marcello Bentenuto Paolella, 42 anni;
  • Dario Santoro, 51 anni;
  • Francesco Pacia 39 anni;
  • Salvatore Piccerillo, 42 anni;
  • Davide Della Corte, 42 anni;
  • Anna Angelino Mangiapelo, 28 anni;
  • Marco Catena, 26 anni;
  • Michele De Rosa, 23 anni
  • ; Nicola Di Tella, 49 anni di Casaluce;
  • Antonio Di Dona, 32 anni;
  • Ayoub Mouzhir, 23 anni;
  • ; Yacoub Mouzhir, 21 anni;
  • Giuseppe Caterino, 24 anni;
  • Tammaro Della Corte, 47 anni;
  • Antonio Verone, 23 anni;
  • Virginia Ranieri, 26 anni;
  • Giuseppe Catena, 40 anni;
  • Giacomo Paolella, 27 anni;
  • Filomena Di Marino, 41 anni;
  • Alberto Cataneo, 31 anni;
  • Pietro Ponticelli, 32 anni;
  • Mario Corvino, 59 anni;
  • Raffaele Lucariello, 36 anni;
  • Emilia Potenza, 60 anni;
  • Francesco Saggiomo, 55 anni;
  • Mario Pietropaolo, 22 anni;
  • Massimo Palmacci, 46 anni.

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