Fatture finte per lavori inesistenti, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del comando provinciale di L’Aquila hanno emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di due persone della provincia di Caserta.
Caserta, fatture finte per lavori inesistenti: nei guai in 6
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del comando provinciale di L’Aquila hanno emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di due persone della provincia di Caserta, di una del Foggiano, di una de L’Aquila e di due cittadini di nazionalità albanese.
In particolare, finiti ai domiciliari i due casertani, obbligo di dimora per 4 soggetti e sequestro di beni e risorse finanziarie agli indagati per oltre quattro milioni di euro.
Le indagini
Le indagini sono scaturite da un’attività di verifica fiscale condotta dalle fiamme gialle, nei confronti di un’impresa operante nel settore edile. Durante i controlli è emersa la presenza di una impresa “cartiera” dedita all’emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di attività attive nel tessuto economico, sia edile che dei servizi.
Nei confronti del titolare dell’impresa è accusato anche del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti per lavori fittizi, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione della documentazione contabile, indebite compensazioni di debiti tributari di terzi mediante utilizzo di crediti Iva propri di fatto “inesistenti”, autoriciclaggio. Coinvolto nelle investigazioni anche un commercialista residente nel Casertano, anch’egli destinatario di una delle misure cautelari.