I Carabinieri di Pietramelara hanno applicato il divieto di dimora e di esercizio dell’attività imprenditoriale ai danni di un 76enne di Roccaromana, M.A., titolare di un’azienda agricola, accusato di gestione illecita di rifiuti.
Gestione illecita di rifiuti, denunciato imprenditore di Roccaromana
L’Azienda, in assenza di qualsivoglia piano di gestione dei reflui, nella specie dell’utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici, aveva scaricato abusivamente i propri liquami direttamente su un’area sita in località Contrada Casillo e sul fondo agricolo denominato Loc. Ortenzio.
Durante un primo sopralluogo, gli agenti operanti avevano riscontrato la presenza di ingenti quantità di liquami zootecnici sversati in maniera incontrollata sui terreni ad essa adiacenti: più precisamente, sul fondo sito in “Contrada Casillo“, dell’estensione di circa 3 ettari, veniva accertato Io spandimento di una quantità di rifiuti zootecnici così ingente da determinare l’innalzamento del fondo stesso di circa 1,30 metri al di sopra del suo livello naturale.
Mentre sul fondo ‘Ortenzio“, avente l’estensione di circa 1,50 ettari, veniva parimenti accertata la presenza di “un’ingentissima quantità di liquami”, che, oltre a spandersi sul terreno, tracimavano su un canale di scolo adiacente.
I liquami confluivano nel fiume Volturno
Un ulteriore e successivo sopralluogo consentiva di accertare che la gran mole di rifiuti zootecnici si era in parte riversata anche sui terreni circostanti e che parte del letame defluiva all’interno di un canale di scolo delle acque piovane, con trasporto di quel rifiuto anche sui fossi circostanti, fino ai fossi di maltempo che conducono al limitrofo fiume Volturno.
L’azienda è stata posta sotto sequestro.