La storia di un ingegnere casertano di Casagiove: 2800 km in auto per arrivare a Budapest e salva 2 mamme ed i loro figli. Antonio ha raccolto l’appello disperato della nonna che lavora in Italia.
L’ingegnere di Casagiove arriva a Budapest: salva mamme e figli
Un gesto immenso quello compiuto da un ingegnere casertano che nei giorni scorsi è partito da Casagiove e si è recato in Ungheria, per salvare due donne ed i loro tre figli che stavano scappando dalla guerra. Oltre 2700 chilometri in auto in pochi giorni, una sorta di traversata umanitaria non senza difficoltà ma che si è conclusa col rientro a casa e l’accoglienza nella parrocchia di don Stefano Giaquinto.
La storia di Antonio e Anna
Antonio e Anna, una coppia del luogo, non si perde d’animo. Tra di loro basta uno sguardo ed Antonio mette da parte il suo lavoro, prende la sua macchina e venerdì parte per raggiungere il confine tra Ucraina e Ungheria, raccogliendo l’appello di una nonne e mamma badante ucraina che lavora in Italia. Antonio si incontra con le due donne ed i tre bambini alla frontiera ed inizia un lungo viaggio di ritorno.
L’abbraccio al ritorno
L’arrivo a Casagiove e l’abbraccio di don Stefano Giaquinto che, a nome di tutta la città, ha aperto loro la porta della loro nuova casa. Il sindaco Giuseppe Vozza ha ringraziato Antonio, Anna e la Parrocchia per quanto fatto.