Continuano le indagini sulla morte di Domenico Di Giacomo, il 24enne che ha perso la vita a seguito dello scoppio di una potente bomba, lasciata deflagrare la notte di Capodanno, al Parco Primavera di Caserta.
Il ragazzo è morto dopo giorni di agonia in ospedale, per gli inquirenti l’ipotesi è omicidio colposo: l’ordigno pirotecnico utilizzato dal 24enne, infatti, sarebbe stato assemblato da altre persone, ma da chi?
Morte Domenico Di Giacomo: si indaga per omicidio colposo
Non un comune “botto di Capodanno”, ma una bomba vera e propria quella che, la notte di Capodanno, ha interrotto la festa di Caserta e ha gettato nella disperazione tutte le persone che conoscevano e amavano Domenico, vittima sacrificale della scellerata follia che ogni anno, nonostante tutti gli avvertimenti, miete vittime e causa decine di feriti.
Le indagini
Gli inquirenti che stanno seguendo l’indagine sui fatti di Capodanno al Parco Privamera, parlano di omicidio colposo: a fabbricare quell’ordigno terrificante non sarebbero stati Domenico e i suoi amici, la bomba sarebbe stata acquistata altrove.
I danni
La deflagrazione è stata talmente potente, da mandare in frantumi i vetri di 4 piani di un palazzo vicino, e ha ribaltato 7 vetture. Nessuno, però, vuole parlare di quella tragica notte, cosa è successo davvero? I ragazzi che erano con il povero Domenico dove hanno preso quella bomba?
Nessuno parla
Risposte che gli inquirenti stanno cercando di ottenere dai giovani protagonisti della vicenda, e anche dalle persone che hanno assistito all’accaduto dai balconi del Parco Primavera. Nessuno, per ora, sta collaborando. Intanto Domenico è morto, e nessuno sembra voler arrivare alla verità.