“Patrizio, Patrizio, dove sei?” Le grida disperate di una madre hanno squarciato il silenzio davanti ai cancelli della FrigoCaserta, teatro dell’ennesima tragedia sul lavoro. Ieri sera, intorno alle 19, la donna è giunta sul posto, angosciata e incredula, cercando suo figlio. “Fatemi entrare, se ci parlo io, vedete che lui mi risponde”: parole cariche di strazio e speranza, pronunciate mentre si dimenava per affrontare il terribile sospetto che il peggio fosse ormai accaduto come riportato da Il Mattino.
Operaio morto a Gricignano, la disperazione della madre
Con infinita delicatezza, i sanitari e le forze dell’ordine presenti hanno cercato di confortarla, aggrappandosi a quel filo di speranza che è però svanito poco dopo, quando la notizia della morte di Patrizio è divenuta ufficiale.
Per un istante, quando i vigili del fuoco, impegnati nelle difficili operazioni di recupero, hanno richiesto l’intervento urgente di un’ambulanza, si è sperato che Patrizio fosse ancora in vita. Tuttavia, l’attesa di un miracolo si è infranta poco dopo, lasciando spazio alla dura realtà. Insieme alla madre, è giunta sul posto anche la sorella del giovane, visibilmente scossa. “Dove sono gli altri parenti? Dove sono le famiglie degli altri operai?”, ha chiesto, realizzando poco alla volta la gravità della situazione. “Lavorava solo mio figlio qui?”, ha aggiunto la madre, in un misto di incredulità e dolore, mentre cercava spiegazioni impossibili.
Una scena straziante
La sofferenza delle due donne è stata palpabile. Rimaste a lungo nell’area dell’azienda, si sono sedute prima a terra, poi su una sedia, circondate da persone che tentavano di offrire conforto. Qualcuno ha cercato di alleviare il loro dolore con una carezza o una parola gentile. Anche i carabinieri, presenti sul posto, hanno cercato di tutelare i familiari, utilizzando ingressi secondari per l’arrivo del carro funebre, nel tentativo di risparmiar loro la visione più crudele.
Le urla della madre, che ripeteva incessantemente il nome del figlio, hanno riecheggiato nel pomeriggio di ieri, rendendo ancora più drammatico un pomeriggio già segnato dalla tragedia. Gli operai che avevano conosciuto Patrizio durante il suo lavoro di manutenzione erano visibilmente commossi. “Una mamma non dovrebbe mai vivere una cosa del genere”. commentavano alcuni di loro con le lacrime agli occhi