Caserta, Cronaca Caserta

Procura sul neonato morto il 20 novembre: «La famiglia non ha preteso la salma»

ospedale-caserta
ospedale-caserta

In merito alla vicenda del neonato morto lo scorso 20 novembre all’ospedale di Caserta, il capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone.

Intervento della Procura sul neonato morto lo scorso 20 novembre

Intervento di Maria Antonietta Troncone, capo della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Le dichiarazioni arrivano in merito alla vicenda del bimbo nato morto all’ospedale di Caserta, il 20 novembre scorso:

“In seguito al decesso del neonato il pubblico ministero ha correttamente proceduto il 23 novembre 2018 al conferimento dell’incarico per l’espletamento dell’esame autoptico, ai medici legali, mediante avviso di accertamento tecnico non ripetibile per la persona offesa dal reato, rappresentate dai rispettivi difensori di fiducia nominati, regolarmente presenti all’atto del conferimento.

I consulenti tecnici venivano investiti di specifici quesiti medico legali necessari allo svolgimento di attività investigative da parte della Procura”.

Continua la Troncone:

Indipendentemente dai tempi di svolgimento della consulenza tecnica, al termine dell’espletamento dell’autopsia sulla salma del piccolo David, i medici legali nominati provvedevano a consegnare tempestivamente ai responsabili dell’obitorio dell’azienda ospedaliera di Caserta il nulla osta al seppellimento della salma.

Malgrado il tempestivo rilascio del nulla osta, la famiglia non ha preteso la salma”.

L’11 dicembre la Medicina Legale di Caserta provvedeva ad inoltrare una Pec al Comune di Caserta. Ciò al fine di ottenere la formalizzazione delle procedure per il feto al cimitero. Sono seguiti ulteriori solleciti da parte dell’ospedale, senza avere alcun riscontro. E sono tuttora da accertare i motivi per i quali il Comune di Caserta non abbia proceduto a svolgere le attività richieste.

Inoltre la procuratrice ha evidenziato:

Alcuna richiesta di chiarimenti è mai pervenuta sino ad oggi dunque da parte della madre del piccolo David. Neppure tramite il difensore di fiducia, appositamente nominato, il quale soltanto in data 16 luglio 2019 ha provveduto ad inoltrare una e-mail alla direzione sanitaria dell’ospedale di Caserta.

Caserta