I Casalesi hanno investito anche in polizze assicurative per evitare i controlli. Al riguardo, ci sono stati – indicano gli investigatori nella relazione del secondo semestre della Dia – “due decreti di sequestro di polizze e prodotti finanziari, del valore di oltre 4 milioni di euro, eseguiti a luglio da militari della Guardia di Finanza nei confronti delle figlie di un pregiudicato, deceduto nel 2016, legato al clan dei Casalesi”.
Maxi sequestro ai Casalesi
Sulla ‘mente imprenditoriale’ del clan dei Casalesi si sono soffermati gli investigatori della Dia. “Altro punto di forza del cartello criminale è la capacità di impiegare i proventi illeciti in attività imprenditoriali, creando un vero e proprio impero, in grado di produrre profitti e di acquisire consenso sociale attraverso l’impiego in attività commerciali di riferimento del sodalizio” , si legge nella relazione del secondo semestre Dia.
“La vastità di tale impero è attestata dai numerosi provvedimenti di sequestro emessi negli anni a carico di imprenditori che hanno messo a disposizione del cartello le loro aziende”. Una modalità di azione confermata anche nel dettagliato rapporto.