Violenza nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nella giornata di ieri si sono svolti ulteriori interrogatori per altri 9 agenti coinvolti nell'”orribile mattanza” consumatasi il 6 aprile del 2020. È toccato ad altri agenti della Penitenziaria, alcuni detenuti in carcere e altri solo raggiunti dalla misura interdittiva. Tra questi, Angelo Bruno, detenuto nel locale carcere militare
Carcere di Santa Maria Capua Vetere, giornata di interrogatori
Angelo Bruno spicca tra gli agenti coinvolti nella vicenda poiché salì sul tetto del carcere quando furono notificati gli avvisi di garanzia nel giugno di un anno fa che poi si sono trasformati in misure cautelari.
L’agente ha deciso di collaborare e ha chiarito la sua posizione. Come riporta Il Mattino, ha dichiarato di non mai portato elmetto, scudo e manganello e qualsiasi immagine di questo tipo non è a lui attribuibile. Anche l’agente Maurizio Colurciello ha risposto al gip ed ha sostenuto di aver eseguito ordini superiori anche se non ha mai picchiato i detenuti.