Cronaca

Denise Pipitone, le accuse del conduttore russo a Domenica Live “Olesya voleva diventare famosa, ha inventato tutto”

Ospite di Barbara D'Urso Roman, il presentatore di un reality a cui partecipò la ragazza

Caso Denise Pipitone, le accuse del conduttore russo a Domenica Live. Roman, il presentatore di un reality a cui partecipò Olesya Rostova, la 20enne russa che affermava di essere la figlia di Piera Maggio, lancia dure accuse contro la giovane russa “Olesya voleva diventare famosa, ha inventato tutto. Ho dei video in cui dice di conoscere i genitori”.

Caso Denise, a Domenica Live la verità su Olesya: è un’attrice

Uno dei temi della puntata di oggi di Domenica Live è stato, ancora una volta, il caso di Olesya Rostova, la ragazza russa che per settimane ha tenuto in scacco l’Italia, con l’illusione di essere lei Denise Pipitone, la piccola scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. Oggi uno dei produttori di un web-show, a cui avrebbe preso parte anche Olesya fino a novembre 2020, lancia delle accuse nei confronti della ragazza, e non esita a chiamarla esplicatamente “attrice.


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Il format dello show è basato sulla capacità dei ragazzi e delle ragazze che vi prendono parte, di affrontare varie sfide, “facendo vedere la loro personalità”. Personalità che, a quanto pare, emergerebbe in ogni sfumatura, tanto che i contributi video non possono essere mostrati durante la diretta. “Non mi interessa di Olesya – dice Roman in collegamentoma quando ho visto che stava inventando tutta questa storia, ho deciso che dovevo parlare. Lei diceva sempre che voleva avere fama, visibilità. È un’attrice.


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I genitori

“Ha dei genitori. Quando nella trasmissione ha detto che non si ricordava se parlava in italiano e via dicendo, io ho capito che dovevo parlare. Sono sicuro che lei stia recitando un copione – continua ancora Roman – Ho dei video, degli audio in cui lei dice di conoscere i suoi genitori e di avere una famiglia vera. Mi scuso per la Russia. Credo che Olesya conosca la sua famiglia di origine, mi ha sempre parlato della sua infanzia, della sua “sorellona”. Ma di quale rapimento parliamo? Non capisco perché raccontare queste balle”.

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