Cronaca

Eni e Shell, assolti Descalzi, Scaroni e tutti gli altri imputati del caso tangenti Nigeria

Tutti assolti gli imputati del caso tangenti in Nigeria. Nessuna condanna per i 13 amministratori Eni e Shell

Assoluzione per tutti gli imputati del caso tangenti in Nigeria. I 13 amministratori o intermediari di Eni e Shell sono stati tutti assolti “perché il fatto non sussiste”. Nessuna condanna e nessuna confisca alle società di 1 miliardo e 92 milioni di dollari, nella sentenza di primo grado del processo milanese sull’acquisto nel 2011 – per quel prezzo pagato ufficialmente al governo della Nigeria, ma ritenuto dai pm la più grande tangente mai pagata a politici e burocrati stranieri.

Caso tangenti in Nigeria, tutti assolti in primo grado

La VII sezione penale del Tribunale di Milano ha infatti assolto l’allora direttore generale e attuale amministratore delegato Eni, Claudio Descalzi, e il suo predecessore sino al 2014 Paolo Scaroni, oggi presidente del Milan e vicepresidente di banca Rothschild in Italia, che il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro avevano candidato a 8 anni di carcere, quasi al pari (7 anni e 4 mesi) dell’allora omologo di Shell pure prosciolto, Malcom Brinded.

 

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