Cronaca

Centrodestra a Roma, insulto shock del militante a Mattarella: “La mafia uccise il fratello sbagliato”

“La mafia ha ucciso il fratello sbagliato”, indicibile offesa a Mattarella da parte di un militante durante la manifestazione del centrodestra a Roma per il 2 giugno. I tre leader del centrodestra condannano nel giro di pochissimo tempo la frase-shock.

Roma, insulto del militante a Mattarella

È stato un militante a rivolgere l’insulto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A registrare la frase, scandita due volte perché l’interlocutore non aveva capito, è stata una cronista del giornale online Globalist, che ha pubblicato l’audio sul proprio sito.

“La mafia sbagliò fratello: invece da ammazza’ Piersanti…” ripete l’attivista “patriottico”.

La condanna dei tre leader del centrodestra

I tre leader del centrodestra condannano nel giro di pochissimo tempo la frase-shock. La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è la prima a parlare di “insulti vergognosi: “Parole offensive – twitta – che Fratelli d’Italia condanna senza se e senza ma, che non condividiamo in nessun modo e dalle quali prendiamo fermamente le distanze”. Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, non lascia niente all’ambiguità: “Ogni offesa a Mattarella è ignobile”. Stesso concetto espresso dal segretario della Lega Matteo Salvini: “Chi ha offeso il presidente Mattarella, e con lui tutte le vittime di mafia, si deve solo vergognare, non rappresenta l’Italia e gli italiani”.

Il commento di Di Maio

A commentare l’accaduto era stato anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, precisando di non avere l’abitudine di “esprimere opinioni o giudizi sui cortei”, definisce “gravissimo” l’episodio: “Bisogna abbassare i toni e la politica, per prima, deve poter dare il buon esempio”. “Lo trovo gravissimo – afferma Di Maio in una nota riferendosi al corteo odierno di Roma – ma anche preoccupante e indicativo dello stato di tensione interno nel Paese”.

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