Cronaca

Bufera in Champions League: insulti razzisti dal quarto uomo, Psg e Basaksehir abbandonano il campo

Un episodio assurdo quello avvenuto durante la partita di Champions League tra il Psg e il Basaksehir, interrotta per volere dei giocatori

È bufera sulla gara di Champions League tra il Paris Saint-Germain e Istanbul Basaksehir che è stata interrotta dopo che il club turco ha protestato perché il quarto uomo avrebbe pronunciato alcune frasi razziste rivolgendosi allo staff della squadra allenata dall’ex Inter Okan Buruk.

La persona a cui era diretta la frase discriminatoria è Pierre Webo, ex calciatore e attuale vice allenatore del Basaksehir, mentre ad aver proferito frasi razziste sarebbe stato il quarto direttore di gara Sebastian Colţescu.

Frase razzista dal quarto uomo: Psg – Bfk sospesa

La gara del Parco dei Principi stava andando avanti in maniera normale quando la panchina del club turco ha iniziato una protesta nei confronti del quarto ufficiale di gara e chiamando in causa l’arbitro. Dopo 8 minuti di stop, in cui ci sono state vibranti discussi in campo e nei pressi delle panchine la squadra di Istanbul ha deciso di rientrare negli spogliatoi e il primo direttore di gara, Ovidiu Hațegan, non ha potuto far altro che prendere atto della scelta. Applausi da parte delle persone presenti nell’impianto francese nei confronti del Basaksehir.

A prendere la posizione più forte è stato Demba Ba, attaccante dell’Istanbul, che ha attaccato il quarto uomo dicendo: “Non dici mai ‘quel ragazzo bianco’, dici ‘quel ragazzo’. Perché devi dire ne**o?“.  Subito sono intervenuti Neymar e Mbappé per cercare di capire la situazione e hanno preso le parti del calciatore senegalese. Nella pancia del Parc du Princes si sta valutando se riprendere il match ma l’Istanbul ha una posizione ben precisa: non riprenderà a giocare con il quarto uomo in campo.

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