Economia

Che cos’è lo Swift, il sistema che fa girare i pagamenti nel mondo

Che cos'è lo Swift il sistema che fa girare i pagamenti nel mondo? Tutto quello che c'è da sapere

Che cos’è lo Swift il sistema che fa girare i pagamenti nel mondo? Considerato tra i meccanismi più efficienti per verificare l’identità della banca o dell’ente finanziario che fa da tramite agli spostamenti di denaro, è al centro del dibattito sulle sanzioni contro la Russia.

Che cos’è lo Swift: tutto quello che c’è da sapere

Swift, la società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali, è il principale sistema di transazioni utilizzato dalle banche per effettuare pagamenti transfrontalieri rapidi e sicuri, consentendo al commercio internazionale di fluire senza intoppi. È diventato il principale meccanismo per il finanziamento del commercio internazionale. Nel 2020, circa 38 milioni di transazioni sono state inviate ogni giorno sulla piattaforma Swift, facilitando trilioni di dollari di affari, scrive il Guardian.

Chi possiede Swift?

Swift, fondata negli anni ’70, è una cooperativa di migliaia di istituzioni associate che utilizzano il servizio. Con sede in Belgio, rimane neutrale nelle controversie commerciali, essendo gestita principalmente come servizio ai suoi membri.

Perché bandire al Russia da Swift?

Anche le banche e il commercio russi sono dipendenti da Swift. Senza di esso, la Russia incontrerebbe problemi nell’immediato perché le transazioni ordinarie dovrebbero essere condotte direttamente tra banche o instradate attraverso sistemi concorrenti considerati meno sicuri, aumentando i costi e creando ritardi. “Tagliare fuori le banche – ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – impedirà (alle banche russe, ndr) di condurre la maggior parte delle loro transazioni finanziarie in tutto il mondo e bloccherà efficacemente le esportazioni e le importazioni russe”. Inoltre, con questo blocco, “impediremo a Putin di usare il suo tesoro per la guerra. Paralizzeremo le attività della banca centrale russa. Questo bloccherà le sue transazioni. E renderà impossibile per la banca centrale liquidare i suoi beni”, ha aggiunto von der Leyen.

Quali sono i rischi per l’Europa e gli Usa?

Tagliare Mosca fuori dallo Swift non colpirebbe sono l’economia russa, ma anche gli interscambi commerciali tra Russia e Occidente. I Paesi Ue, tra cui Germania, Olanda e Italia, sono tra quelli più esposti. C’è innanzitutto l’interscambio su gas naturale e petrolio, che potrebbe venire se non bloccato, di sicuro seriamente compromesso, con effetti a catena per tutti, anche per gli Stati Uniti, spiega Politico, visto che innescherebbe un aumento dei prezzi con effetti a catena su tutta l’economia occidentale, secondo diversi analisti. Altri analisti, pur concordando sull’aumento dei prezzi nell’immediato, sostengono che alla lunga Usa e Europa riuscirebbero a contenere l’inflazione aumentando gli approvvigionamenti da altre fonti. Quale che sia l’analisi più corretta, non è un caso che proprio il settore dell’energia potrebbe venire “salvato” dal bando Swift.

Il ruolo della Cina

C’è un’altra ragione che preoccupa l’Occidente quando si parla di sospendere la Russia dal sistema Swift. Negli ultimi mesi, infatti, Mosca ha lanciato messaggi chiari sui suoi progetti di spostare le transazioni delle sue banche verso sistemi alternativi, anche le alternative come le criptovalute. Ma l’alternativa più interessante (e più preoccupante per gli Usa) si chiama Cips, ossia il sistema di pagamenti internazionali gestito dalla Cina.

Cos’è il Cips

Fondato nel 2015 e ancora in fase di sviluppo, il Cips comprende solo 80 banche estere contro le circa 11mila istituzioni finanziarie di oltre 200 Paesi che si servono di Swift per i loro scambi generando un totale di circa 24 milioni di messaggi in un anno. Tuttavia, spiega l’Ansa, non vi è alcun motivo in linea di principio per cui il Cips non possa diventare un giorno un vero e proprio concorrente alla pari dello Swift. Se poi la Russia dovesse accelerare con successo i suoi pagamenti commerciali fuori dal sistema del dollaro, il colpo al prestigio e al potere americani sarebbe considerevole.

La svolta russa potrebbe dare uno slancio fino a farne a un’alternativa utile almeno su base regionale. L’India, ad esempio, potrebbe essere interessata perché avrebbe grandi problemi a importare dalla Russia i fertilizzanti vitali per la sua produzione agricola. Un sistema di pagamenti con dentro Cina, India e Russia potrebbe nel lungo termine mettere a repentaglio il predominio del dollaro sulle transazioni internazionali. Oltre ad accelerare la corsa verso le criptovalute, su cui Pechino è già in una fase nettamente più avanzata rispetto a Ue e Stati Uniti.

Rischio effetto boomerang

Precludere a un Paese l’accesso alla piattaforma Swift implica l’escluderlo dall’intero sistema finanziario internazionale. Per la Russia sarebbe un colpo durissimo. Le imprese russe, infatti, non potrebbero più inviare denaro fuori dal Paese, e neppure riceverlo. Tagliare fuori la Russia dal sistema Swift, però, avrebbe un effetto boomerang anche sulle economie europee.

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