Chi era Fabrizio Meoni, il campione di moto morto nel Dakar 2005
La sua passione per l'enduro lo porta, fin da ragazzo, alla carriera motociclistica

Fabrizio Meoni, nato a Castiglion Fiorentino, il 31 dicembre 1957 โ Kiffa, e morto l’11 gennaio 2005, รจ stato un pilota motociclistico italiano, specializzato nei rally.
Chi รจ Fabrizio Meoni, vita e carriera del campione morto in Dakar
La sua passione per l’enduro lo porta, fin da ragazzo, alla carriera motociclistica. Nel 1974 compra la sua prima moto, una Ancillotti 50 cmยณ, con la quale partecipa a gare di enduro regionali l’anno successivo e conseguirร ottimi risultati. Poi passa a guidare una Beta 125 cmยณ e una SWM 125 cmยณ.
Nel 1978 lascia gli studi di ingegneria e si dedica completamente alle moto, vincendo il campionato italiano 125 e secondo nel campionato italiano 125 junior con una Fantic Motor. Nel 1979 passa alla categoria senior con una Ancillotti 250 cmยณ ed entra nella nazionale di enduro. Nel frattempo deve fermarsi causa servizio militare ma riprende le gare nel 1981 su di una SWM sia 175 sia 350 cmยณ. Nel frattempo apre con l’amico Paolo Acciai un negozio officina di moto da cross ed enduro, la STEELS che รจ il cognome di Paolo tradotto in Inglese.
I primi rally
Nel 1988 diviene campione italiano di enduro ma รจ nel 1989 che avviene la svolta: noleggia una KTM 350 cmยณ e partecipa al suo primo rally, l’Incas Rally in Perรน. Giunge quarto e scopre la sua vera vocazione. L’anno successivo prepara una KTM 500 cmยณ 2t per partecipare al Rally di Tunisia ma cade e s’infortuna. Torna in Perรน e questa volta vince il Rally.
La consacrazione nella Dakar
Nel 1997 Fabrizio viene scelto dalla KTM come pilota ufficiale per partecipare alla Parigi-Dakar ma cade purtroppo al secondo giorno, infortunandosi al polso e costretto a ritirarsi. L’anno successivo arriva nella stessa gara secondo dietro a Stรฉphane Peterhansel.
Il 1999 รจ un anno cruciale: arriva terzo quasi al traguardo dove rompe il motore, che viene sistemato e termina al decimo posto. Iniziano i dissapori con la casa austriaca anche perchรฉ viene ridimensionato il budget e interrompe quindi il contratto, ma viene richiamato dopo che ha vinto altri due rally.
Vince in Tunisia ed Egitto, fino alle due vittorie nella Parigi-Dakar nel 2001 e nel 2002. Nel 2003 Fabrizio in sella alla sua KTM รจ vincente al Rally di Tunisia. Poco dopo il suo 45ยบ compleanno partecipa alla Dakar e ottiene un terzo posto dietro ai francesi Richard Sainct e Cyril Despres su KTM.
La KTM 950 Rally che lo ha portato a vincere nel 2002 รจ stata meno affidabile delle monocilindriche che infatti si sono aggiudicate i primissimi posti; inoltre la caduta alla quattordicesima tappa รจ stata cruciale. Perรฒ la vittoria della tappa successiva, quando ferito e dolorante arriva primo, conferma la sua tempra e volontร di vincere.
La morte di Fabrizio
Fabrizio Meoni muore a causa di un arresto cardiaco, in seguito ad una caduta nella quale si ruppe due vertebre cervicali, durante l’edizione del 2005 della Parigi-Dakar, al km 184 dello sterrato tra Atar e Kiffa (Mauritania), in quello che sarebbe giร di per sรฉ dovuto essere il suo ultimo raid.
Vita privata
Nel 1988 sposa Elena, dalla quale ha due figli: Gioele e Chiara. Il suo impegno non รจ andato solo nel motociclismo, ma anche in iniziative di solidarietร , come quella che lo vide fondatore dell’associazione “Solidarietร in buone mani”, con la quale riuscรฌ a costruire una scuola per i bambini del Senegal. Oggi nel suo nome esiste la Fondazione Fabrizio Meoni ONLUS che opera in Africa.
Curiositร
Suo figlio Gioele รจ il cofondatore di Whip Live, una startup che ricerca e sviluppa soluzioni per la tecnologia e la sicurezza negli sport off-road. link, su whip.live.