Cronaca

Chi è Giorgio Parisi, il fisico italiano vincitore del Premio Nobel 2021

Chi è il premio Nobel Giorgio Parisi: carriera, studi e vita privata del fisico nato a Roma e originario di varie regioni

Chi è Giorgio Parisi, il fisico italiano vincitore del Premio Nobel 2021 per la Fisica. Nato il 4 agosto del 1948 a Roma, Giorgio Parisi è un fisico e accademico italiano, attivo in fisica teorica, soprattutto nel campo della fisica statistica e in teoria dei campi.

Con Carlo Rubbia e Michele Parrinello, è l’unico fisico italiano membro della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America. Nel 2021 ha vinto il premio Nobel per la fisica per i suoi studi sui sistemi complessi. Scopriamo insieme la vita e la carriera del fisico italiano vincitore del premio nobel.

Chi è il premio Nobel Giorgio Parisi: carriera e vita privata

Nato a Roma, ha origini umbre, piemontesi e siciliane. Ottiene la maturità scientifica presso il Liceo “San Gabriele” di Roma nel 1966 per poi laurearsi in fisica all’Università La Sapienza di Roma nel 1970, sotto la guida di Nicola Cabibbo, con una tesi sul bosone di Higgs.

È stato quindi ricercatore prima del CNR poi dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) presso i Laboratori nazionali di Frascati, dal 1971 al 1981, quando ha conseguito l’ordinariato in fisica teorica. Presentato da Sidney David Drell a Tsung-Dao Lee, ha anche lavorato presso la Columbia University (1973-1974) e, in seguito, presso l’Institut des Hautes Études Scientifiques (1976-1977) e l’École Normale Superieure di Parigi (1977-1978), quindi è ritornato in Italia in qualità di ricercatore dell’INFN.

Avuta la cattedra di fisica teorica nel 1981 all’Università di Tor Vergata, nel 1992 è passato alla stessa cattedra de La Sapienza, dove ha tenuto diversi insegnamenti, fra cui fisica teorica, teorie quantistiche, fisica statistica, probabilità. Ha partecipato anche al progetto APE100.

Andato in quiescenza nel 2018, nello stesso anno è stato eletto presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, del quale è socio dal 1988. Nel febbraio 2021 vince il Premio Wolf mentre a ottobre dello stesso anno si aggiudica il Premio Nobel per i suoi studi nel campo della fisica. Sposato, è padre di due figli.

Cosa ha scoperto Giorgio Parisi

I risultati che lo hanno reso noto a livello internazionale riguardano principalmente la fisica statistica, la teoria dei campi, i sistemi dinamici, la fisica matematica e la fisica della materia condensata dove ha introdotto i cosiddetti vetri di spin (anche noti come spin glass), una classe di modelli della meccanica statistica di cui lo stesso Parisi ha fornito numerose applicazioni in teoria dell’ottimizzazione, biologia e medicina (immunologia, in particolare). Inoltre, insieme a Ying-Sheung Wu, ha formulato la cosiddetta quantizzazione stocastica, ovvero un metodo funzionale di quantizzazione basato sulla teoria delle fluttuazioni di Edward Nelson, attraverso cui un sistema fisico classico, in dimensione n+1, soggetto a fluttuazioni, è reso formalmente equivalente ad un ben preciso sistema fisico quantistico in dimensione n.



Ha contribuito anche nel campo della fisica delle particelle elementari, in particolare in cromodinamica quantistica e teoria delle stringhe. Ha introdotto, insieme a Guido Altarelli, le cosiddette equazioni di Dokshitzer–Gribov–Lipatov–Altarelli–Parisi che, tra l’altro, forniscono delle correzioni di ordine superiore alla libertà asintotica. Nell’ambito della biologia matematica, a lui si deve l’elaborazione di un’equazione differenziale stocastica per i modelli di crescita per la random aggregation, che ha portato al cosiddetto modello Kardar-Parisi-Zhang. Indirettamente, i suoi studi hanno avuto un impatto rilevante in molti altri campi del sapere, quali l’antropologia, le scienze cognitive, la finanza, la biologia e le scienze sociali in genere, la qual cosa lo rende di fatto una delle personalità più influenti del panorama scientifico internazionale.

Come Giorgio Parisi ha festeggiato il Premio Nobel

Intervistato dall’Accademia dei Nobel su come festeggerà, Parisi ha risposto che ancora non ha deciso e che le restrizioni del Covid probabilmente gli impediranno di organizzare grandi cerimonie. “Sono felice, non me lo aspettavo” ha detto. Ma poi ha aggiunto con sincerità: “Sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità”. A proposito dei suoi due colleghi di Nobel ha commentato: “È chiaro che per la generazione futura dobbiamo agire ora in modo molto rapido contro i cambiamenti climatici”.

Premio Nobel: quanto vale e quanti soldi guadagnano i vincitori

Quanto vale un premio Nobel, ma soprattutto quanti soldi guadagnano i vincitori del prestigioso riconoscimento? Il premio Nobel prevede l’attribuzione al vincitore di una medaglia e di una somma di denaro, ma di quanto stiamo parlando? Fino a qualche tempo fa il premio Nobel valeva ben 10 milioni di corone svedesi, mentre il valore del riconoscimento è stato successivamente tagliato del 20%.

Ad oggi a chi vince un premio Nobel vengono conferite sia una medaglia d’oro sia un assegno di circa 900 mila euro. Il valore del premio Nobel viene finanziato con gli interessi ottenuti sul capitale donato da Alfred Nobel all’inizio del secolo scorso e se a vincere lo stesso premio sono più persone la somma viene divisa. Ecco quanto vale un premio Nobel oggi.

Quanto vale la medaglia d’oro del premio Nobel

Una volta compreso cos’è e da cosa è composto il premio Nobel viene da chiedersi quanto vale la singola medaglia d’oro conferita ai vincitori. La risposta è: una fortuna. Qualche tempo fa due vincitori di altrettanti premi Nobel hanno venduto le loro medaglie d’oro e hanno ottenuto rispettivamente 765,002 mila dollari e 4,7 milioni di dollari, entrambi in sede d’asta. Ecco quanti soldi vale un premio Nobel ed ecco quanto guadagna chi lo vince.

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