Cronaca

Chi è Mino Raiola? Il procuratore del “calcio europeo” morto oggi

Chi è Mino Raiola, uno dei più famosi e discussi procuratori al mondo del calcio

Mino Raiola è morto oggi, sabato 3o aprile: scopriamo chi è , il lavoro, la carriera, la vita privata e i problemi di salute del procuratore del calcio europeo.

Mino Raiola è morto, chi è: carriera, salute

È stata una delle figure più iconiche del mondo del calcio dell’ultimo periodo, emerso nel corso degli anni 2000 come agente di procuratori in Olanda e divenuto celebre per le sue capacità di contrattazione, spesso anche molto criticate. Scopriamo chi era, il lavoro, la carriera, la vita privata e le cause della morte del procuratore del calcio europeo.

Carmine Raiola, detto Mino, è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il 4 novembre 1967, ma i suoi genitori si erano trasferiti quando lui era ancora piccolissimo ad Haarlem, nei Paesi Bassi. Lì, il padre meccanico iniziò presto a gestire un ristorante, dove il giovane Raiola incomincò a lavorare come cameriere.

Dopo una breve carriera, interrotta a 18 anni, nelle giovanili dell’Haarlem, si era iscritto all’università per studiare giurisprudenza, ma non aveva mai concluso gli studi. Aveva invece iniziato una piccola attività imprenditoriale e iniziato a muoversi nel mondo del calcio olandese: prima aveva lavorato un po’ come direttore sportivo della squadra della città che lo aveva adottato, e poi si era accordato con il sindacato dei calciatori dei Paesi Bassi per fare da rappresentante all’estero dei giocatori locali.

Una carriera che gli ha permesso di avere un ruolo in alcune importanti contrattazioni tra Italia e Paesi Bassi negli anni Novanta, come l’arrivo di Brian Roy dall’Ajax al Foggia nel 1992, e quello di Wim Jonk e Dennis Bergkamp sempre dai Lancieri ma stavolta all’Inter, nel 1993.

Raiola doveva la sua fama agli affari conclusi da procuratore a partire dagli anni Duemila, e in particolare dal trasferimento di Zlatan Ibrahimovic, nell’estate del 2004, dall’Ajax alla Juventus. Da allora, la sua fama è andata crescendo, e così anche la sua influenza nel settore, pari solo a quella del collega portoghese Jorge Mendes. Raiola si è presto ritrovato a gestire le carriere di alcuni dei più importanti calciatori al mondo, monopolizzando di fatto l’area belga e olandese, una delle più dense di giovani talenti in Europa.

È stato, ovviamente, anche al centro di casi controversi, come l’addio di Gianluigi Donnarumma al Milan, nell’estate del 2021, fatto per cui si era vociferato di una rottura, mai confermata, tra lui e il club rossonero, che si sarebbe rifiutato di trattare ancora con il procuratore italo-olandese. Tra i giocatori più noti della sua scuderia, ricordiamo inoltre Matthijs de Ligt, Marco Verratti, Stefan de Vrij, Hirving Lozano, Moise Kean, Alessio Romagnoli e Denzel Dumfries.

Nel 2020, la rivista statunitense Forbes aveva stimato il suo fatturato in 84,7 milioni di dollari, che ne facevano il quarto procuratore sportivo più pagato dell’anno a livello mondiale, e il terzo del calcio, dietro a Jonathan Barnett dell’agenzia ICM Stellar Sports e a Jorge Mendes.

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