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Chi era Lella Lombardi: la seconda donna pilota di Formula 1

È stata una pilota automobilistica italiana. Fu la seconda donna a guidare una monoposto di Formula 1

Maria Grazia “Lella” Lombardi  è stata una pilota automobilistica italiana. Fu la seconda donna a guidare una monoposto di Formula 1, l’unica a giungere in zona punti nonché quella che disputò più Gran Premi

Chi è Lella Lombardi: dove è nata

Quarta figlia di un macellaio e produttore di salumi, Lella Lombardi nacque a Frugarolo il 26 marzo 1941, un piccolo centro piemontese di duemila abitanti. Di carattere grintoso e tenace, fin da bambina fu attratta dalla velocità.


Lella-Lombardi vita carriera


A nove anni prese per la prima volta in mano un volante, mentre a tredici guidava già un’auto. A diciotto anni, nel 1959, si guadagnava da vivere con lo stesso mestiere paterno, guidando un furgone lungo la Riviera Ligure nel trasporto della carne.

Lella Lombardi: la carriera in Formula 1

Nel 1965, Lella esordisce per la prima volta nella Formula Monza, ottenendo peraltro risultati più che discreti con delle monoposto pesanti, difficili da guidare. Successivamente si forma attraverso una lunga gavetta in queste formule minori, arrivando ad occupare anche il secondo posto, come ad esempio nella Formula 3.

Nel 1974 Lella Lombardi finalmente fa il suo ingresso nella Formula 1, esordendo nel gran premio d’Inghilterra alla guida di una Brabham BT42 della scuderia Allied Polymer Group. Questa esperienza però non fu delle più brillanti.

L’anno successivo diventa un pilota ufficiale March Ford Cosworth. Il debutto stagionale avviene il 26 marzo, sul circuito di Kyalami in Sudafrica.

Il 27 aprile 1975, il circus si sposta sul circuito del Montijuich in Spagna e questo segna il momento storico di Lella che acquista credito e credibilità. Ma la gara non inizia con i buoni auspici; i piloti si sono lamentati  più volte per le inadatte misure di sicurezza. Il sabato, Niki Lauda e Clay Regazzoni, monopolizzano la prima fila con le due Ferrari, mentre Emerson Fittipaldi, decide di non gareggiare, mentre Wilson Fittipaldi e Arturo Merzario si fermano volontariamente dopo un giro, in segno di protesta.


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Durante il giro numero 25, la Hill-Ford Cosworth di Rolf Stommelen, perde l’alettone uscendo di pista e uccide quattro persone. La gara viene sospesa dopo qualche giro e assegnati punteggi dimezzati. Lella Lombardi al momento della bandiera rossa era sesta conquistando così mezzo punto. Questo fu il suo unico risultato utile, che consentì alla pilota piemontese di entrare nella storia della Formula 1 “rosa”.

Successivamente ha partecipato ad altri gran premi, come quello in Brasile, dove si classifica quattordicesima con quattro giri di ritardo da Niki Lauda. A chiudere la sua avventura in Formula 1, invece, è stato il dodicesimo piazzamento nel gran premio d’Austria.


Lella-lombardi


Dal 1976 in poi, Lella corre nel World Sportscar Championship, per poi passare al Campionato Europeo Turismo in coppia con Marie Claude Beaumont, dove arrivano quinte assolute alla 24 Ore di Daytona 1975 e quarte alla 1000 Km di Monza. Poi nel 1979 vince la 6 Ore di Pergusa, per poi finire la carriera in DTM, 1984 con un’Alfa Romeo GTV.

Nel 1988 diviene team manager della sua scuderia Lombardi Autosport. Morì di cancro poco prima di compiere 51 anni, il 3 marzo 1992 a Milano. Lella Lombardi è sepolta nel cimitero di Frugarolo, nell’alessandrino.

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