Almanacco

Chi era Umberto Saba, poeta e aforista triestino, esponente dell’Ermetismo

Ripercorriamo insieme la sua vita e la carriera del poeta ermetico triestino

Umberto Saba è stato un poeta e aforista triestino del primo ‘900, esponente della corrente letteraria dell’Ermetismo. Ripercorriamo insieme la sua vita e la carriera del poeta ermetico e le opere più importanti.

Umberto Saba: vita e opere del poeta triestino

Umberto Saba nasce a Trieste il 9 Marzo del 1883 ed è un poeta ed aforista italiano. Abbandona presto gli studi e inizia una formazione da autodidatta, legge i grandi scrittori dell’epoca ed è sensibile alla cultura dell’Europa centrale: si avvicina alla filosofia di Nietzsche e alla psicanalisi di Freud.


umberto saba


Nel 1903 esce la prima raccolta di versi “Il mio primo libro di poesie” dove manifestava già i primi sintomi di nevrastenia (malattia di cui soffrì tutta la vita).

Nel 1909 sposa Carolina Wolfer alla quale, con il nome di Lina, dedicò diversi componimenti poetici. Nel 1920 iniziò a gestire una libreria antiquaria a Trieste ed esercitò questo lavoro per quasi tutta la vita.


statua umberto saba


Nel 1921 pubblica la prima edizione del “Canzoniere”, intanto la sua malattia nervosa si aggravò fortemente e dovette iniziare delle cure. A questa situazione già difficile si aggiunge l’applicazione delle leggi razziali in Italia. Saba, per metà ebreo, fu costretto ad abbandonare Trieste a causa di questo.

Il ritorno a Trieste e la morte

Rientrato a Trieste, dopo svariati anni, viene ricoverato presso l’ospedale di Gorizia, dove morì il 25 Agosto del 1957. Dopo la sua morte è stata pubblicata l’edizione definitiva del “Canzoniere”, la raccolta complessiva delle prose e il romanzoErnesto”.

La poetica di Saba

La sua poetica era incentrata su una poesiaonesta” che sapesse rivelare il senso profondo delle cose. Saba sosteneva che la bellezza non doveva interessare più della verità, per questo motivo non era interessato alla ricerca di parole più ricercate e particolari ma solo alla realtà delle cose così come sono.

La brama era il termine letterario con il quale egli indica il concetto Freudiano di libido, ovvero i desideri irrisolti o perché censurati dalla società o perché condannati dalla stessa persona, racchiusi e sepolti nell’inconscio.

Altri temi importanti nella sua poetica sono: il tema amoroso, ovvero la rappresentazione del rapporto con Lina, e Trieste, la sua città natale alla quale era molto legato.

Le opere di Umberto Saba

Il Canzoniere è progettato secondo il disegno di un itinerario poetico che segue fedelmente quello della vita dell’autore: “E il libro, nato dalla vita, dal “romanzo” della vita era esso stesso, approssimativamente, un piccolo romanzo. Bastava lasciare alle poesie il loro ordine cronologico; non disturbare, con importune trasposizioni, lo spontaneo fluire e trasfigurarsi in poesia della vita».


poesia umberto saba


Sono parole di Saba, tratte dal commento in terza persona che, sotto lo pseudonimo di Giuseppe Carimandrei, il poeta elaborò tra il 1944 e il 1947 con il titolo di Storia e cronistoria del Canzoniere.

La poesie del Canzoniere

  • Volume primo
    • Poesia dell’adolescenza e giovanili (1900-1907)
    • Versi militari (1908)
    • Casa e campagna (1909-1910)
    • Trieste e una donna (1910-1912)
    • La serena disperazione (1913-1915)
    • Poesie scritte durante la guerra (1920)
    • Tre poesie fuori luogo (1920)
    • Cose leggere e vaganti (1920)
    • L’amorosa spina (1920)
  • Volume secondo
    • Preludio e canzonette (1922-1923)
    • Autobiografia (1924)
    • I prigioni (1924)
    • Fanciulle (1925)
    • Cuor morituro (1925-1930)
    • L’uomo (1928)
    • Preludio e fughe (1928-1929)
    • Il piccolo Berto (1929-1931)
  • Terzo volume
    • Parole (1933-1934)
    • Ultime cose (1935-1943)
    • 1944 (stesso anno)
    • Varie (senza data)
    • Mediterranee (1947)
    • Epigrafe (1947-1948)
    • Uccelli (1948)
    • Quasi un racconto (1951)
    • Sei poesie della vecchiaia (1953-1954)

Il romanzo Ernesto

Ernesto è considerato uno dei romanzi a sfondo omoerotico più importanti della letteraturaitaliana. Il protagonista, Ernesto, è un ragazzo che vive con la madre (sotto la vigile tutela della zia); studia il violino, legge molto e ha qualche idea vagamente socialista e fa il praticante presso un venditore all’ingrosso di farina.

La trama ruota intorno a diversi rapporti sentimentali e sessuali che portano Ernesto a una continua riscoperta di sé stesso: il primo con un uomo più grande di lui, il secondo con una prostituta, e il terzo con un ragazzino più giovane.

Lo pseudonimo Saba

Lo pseudonimo Saba è di origine incerta: si pensa che lo abbia scelto o in omaggio alla sua adorata balia, Peppa Sabaz, o in omaggio al bisnonno Samuel David Luzzatto e alle sue origini ebraiche: la parola saba significa “nonno” o, più in generale, “persona anziana”.

Un’altra ipotesi è che possa aver ripreso lo pseudonimo dell’amico Giorgio Fano.

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