Cronaca

Chi sono Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu, gli atleti medaglia d’oro a Tokyo

La medaglia d'argento è andata alla Gran Bretagna in 37''51, bronzo al Canada in 37''70

L’Italia è medaglia d’oro nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ecco chi sono gli azzurri Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu hanno vinto la finale con il tempo di 37”50. La medaglia d’argento è andata alla Gran Bretagna in 37”51, bronzo al Canada in 37”70.

Olimpiadi Tokyo, chi sono Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu

Per l’Italia è la quinta medaglia nell’atletica, tutte d’oro, in questa edizione da record dei Giochi Olimpici dopo i successi dello stesso Jacobs nei 100 metri e Gianmarco Tamberi nel salto in alto e la doppietta di Massimo Stano e Antonella Palmisano nelle 20 km di marcia maschile e femminile. Per la spedizione azzurra è anche la medaglia numero 38 a Tokyo 2020, record assoluto alle Olimpiadi.

Marcell Jacobs

Il velocista -padre di 3 figli- è nato negli Stati Uniti. La mamma di Jacobs, sposata con un texano, è tornata in Italia quando lo sprinter era ancora bambino. Da ragazzo, come si legge nella scheda sul sito della federatletica, Jacobs ha praticato prima il basket, seguendo le orme paterne, e il calcio, poi a 10 anni si è lasciato tentare dallo sprint e ha cominciato a frequentare la pista di Desenzano del Garda con il tecnico Gianni Lombardi, storico organizzatore del meeting Multistars.

Carriera

Per mettere a frutto le sue doti di velocità, a partire dal 2011 ha provato il lungo e nel 2013, prima di soffrire per un infortunio al piede, ha migliorato (7.75) un record juniores indoor che resisteva dal 1976. Ha superato gli otto metri con 8.03 in qualificazione agli Assoluti in sala del 2015 a Padova.

A settembre di quell’anno è passato sotto la guida dell’ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi andando ad allenarsi a Gorizia. Nel 2016 ai tricolori promesse di Bressanone ha realizzato il salto più lungo di sempre per un italiano con 8.48 ventoso (+2.8), mentre nel 2017 si è inserito al terzo posto nelle liste nazionali alltime al coperto con 8.07. Dopo un problema al ginocchio, è tornato nel 2018 come sprinter con 10.08. Dall’autunno 2018 si è trasferito a Roma ed è arrivata la svolta della carriera.


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Nel 2019 è rientrato dopo due anni in gara nel lungo (8.05 indoor) ed è sceso a 10.03 sui 100 metri, terzo azzurro di ogni epoca, prima di siglare ai Mondiali di Doha il record italiano con la staffetta 4×100 (38”11). Nel 2021, l’esplosione definitiva. Si è migliorato più volte nei 60 indoor fino al trionfo europeo e poi a maggio ha messo le mani sul record italiano con 9”95 a Savona, diventando il secondo italiano di sempre sotto i 10 secondi prima degli exploit di Tokyo.

Olimpiadi di Tokyo

Ai Giochi olimpici di Tokyo, nella batteria dei 100 m piani, stabilisce il nuovo record italiano con il tempo di 9″94, primato raggiunto con +0,1 m/s di vento a favore. Nelle semifinali lo migliora ulteriormente correndo in 9″84, con +0.9 m/s di vento a favore, qualificandosi per la finale (primo italiano nella storia dei giochi olimpici) e stabilendo il nuovo record europeo.

Fidanzata Jacobs

Lei a Marcell Jacobs ha mandato un messaggio d’amore prima della gara e si può dire che abbia davvero portato bene: “Ciao amore mio, volevo mandarti un grosso in bocca al lupo. Sappiamo quanto sacrificio e impegno ci hai messo ogni giorno e siamo orgogliosi e fieri di te“.

Comunque. E la storica medaglia nei 100 mt è arrivata, con 9”80. Nicole e Marcell hanno due figli, che si vedono appena nel video. Jacobs ha avuto un figlio da una precedente relazione. Lui e Nicole si sono conosciuti a Roma.

 


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Lorenzo Patta

Lorenzo Patta (Oristano, 23 maggio 2000) è un velocista italiano. Nel 2019 ha vinto la medaglia d’argento ai campionati europei under 20 con la staffetta 4×100 m correndo in ultima frazione.

Il 13 maggio 2021 a Savona, nello stesso meeting in cui Marcell Jacobs ha stabilito il record italiano, ha corso i 100 metri piani in 10″13, settima miglior prestazione italiana di ogni tempo. Il 29 maggio, chiamato in Nazionale a sostituire sulla stessa distanza l’infortunato Jacobs, è giunto secondo agli Europei a squadre correndo in 10″29, preceduto di un centesimo dal francese Mouhamadou Fall.



Record nazionali

Staffetta 4×100 metri: 37″50 (Giappone Tokyo, 6 agosto 2021) (Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu, Filippo Tortu).

Patta e il legame con la sorella


Patta ha una sorella che si chiama Alessia a cui è molto legato. Spesso sui social condivide le foto in sua compagnia.

Fausto Desalu

Eseosa Fostine Desalu, detto Fausto (Casalmaggiore, 19 febbraio 1994), è un velocista italiano di origine nigeriana. Fino ai 17 anni Fausto Desalu ha vissuto a Breda Cisoni (frazione del comune di Sabbioneta, in Provincia di Mantova). I tempi del ragazzo, di origine nigeriana, sono considerati italiani dal 21 febbraio 2012.

Nel 2011 pur ancora nigeriano stabilisce la miglior prestazione italiana allievi sui 60 m hs indoor ad Ancona durante i campionati italiani di categoria. Il 17 luglio dello stesso anno, ad Aosta, realizza il record italiano allievi dei 200 m hs con il tempo di 24″46 e un vento contrario di -3,1 m/s.

Nel marzo 2012 partecipa alla sua prima nazionale nel triangolare Italia, Francia, Germania dove correrà i 200 metri indoor e giungerà 4º con 21″81. Nel luglio dello stesso anno, partecipa ai Mondiali juniores a Barcellona nei 200 m venendo squalificato per invasione di corsia dopo aver passato il turno in batteria. L’anno successivo si piazza 5º nella gara nei 200 m piani e vince il bronzo nella staffetta 4×100 metri ai Campionati europei juniores di Rieti.



Il 15 giugno 2014 ottiene la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo under 23 con il tempo di 20″78, dopo aver corso in batteria in 20″65 con +2,1 m/s. Il 14 agosto realizza il primato personale sui 200 m piani con 20″55 in occasione dei campionati europei a Zurigo. Il 7 settembre dello stesso anno corre i 300 m durante il meeting di Rieti, fermando il cronometro a 32″28, terza migliore prestazione italiana di sempre.

Nel maggio 2015 partecipa alla seconda edizione delle IAAF World Relays a Nassau, ma da li in avanti sarà fermato da una pubalgia che gli comprometterà l’intera stagione, compresi gli europei under 23 e i mondiali a Pechino. Ad ottobre partecipa ai giochi mondiali militari a Mungyeong, Corea del Sud. Il 7 ottobre vince la sua batteria in 21″10 realizzando il terzo tempo complessivo. Un paio di ore più tardi, vince la sua semifinale in un buon 20″71 (-0.7), seconda prestazione di carriera. Il giorno seguente vince la finale con il tempo di 20″64 (+1.7).

Apre il 2016 correndo un 400 a Modena e fermando il cronometro a 46″87. In giugno, vince a Rieti il titolo nazionale assoluto sui 200 metri correndo in 20″31, che ne fa il terzo specialista italiano di ogni tempo dietro Pietro Mennea e Andrew Howe. Partecipa quindi ai campionati europei ad Amsterdam, dove beneficia dell’accesso diretto alla semifinale perché detentore di una delle 12 migliori prestazioni in Europa.

Nella sua semifinale arriva quarto con il tempo di 20″94 che lo vede eliminato; il 10 luglio non partecipa alla 4×100 m per infortunio. Il 16 agosto prende parte ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, gareggiando nella batteria di qualificazione dei 200 m piani dove, in prima corsia paga una partenza troppo forte venendo rimontato proprio sul finale, e arriva quinto con il tempo di 20″65, venendo eliminato.

L’infortunio

Il 2017 non è un anno fortunato: a causa di un infortunio, che non gli permetterà la qualificazione per i mondiali di Londra, la stagione viene compromessa. Desalu riesce comunque a vincere il titolo italiano dei 200 m piani a Trieste con 20″32 e il vento a favore di 2,2 m/s che non rende il tempo omologabile.

Il 28 giugno 2018, ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, corre in ottava corsia la batteria dei 200 m in 20″25 con 2,6 m/s di vento a favore, solo Mennea corse più veloce, in tutte le condizioni. Il giorno dopo, Fausto vince l’argento in 20″77, preceduto solo dal campione mondiale Ramil Guliyev. Ai campionati europei di Berlino arriva finalmente la consacrazione di Fausto: l’8 agosto, non essendo tra i primi 12 atleti europei, deve correre la batteria che poi vincerà in 20″39, rallentando vistosamente gli ultimi metri.

La sera stessa disputa la semifinale, giungendo secondo in 20″35 dietro alla spagnolo Bruno Hortelano ma precedendo l’olandese Churandy Martina e il britannico, campione europeo 2014, Adam Gemili. Nella finale l’atleta mantovano parte in settima corsia e dopo aver condotto un’ottima gara finisce sesto in 20″13, a pochi centesimi dal podio, diventando così il secondo atleta italiano di tutti i tempi nei 200 metri piani, dietro a Pietro Mennea. Il 5 settembre 2020 vince con il tempo di 20″39 i 200 m piani del Memorial Van Damme, sesta tappa della Diamond League.

Record

Staffetta 4×100 metri: 37″50 (Giappone Tokyo, 5 agosto 2021) (Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu, Filippo Tortu)

Filippo Tortu

Filippo Tortu (Milano, 15 giugno 1998) è un velocista italiano, primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani.

Annoverato tra i migliori velocisti della sua generazione, detiene le migliori prestazioni italiane under 18, under 20 e under 23 dei 100 metri piani, specialità in cui è stato campione europeo under 20 a Grosseto 2017 e vice-campione mondiale under 20 a Bydgoszcz 2016. Sui 200 metri piani detiene invece il quarto tempo italiano di sempre con 20″34.



Gli inizi

Nato a Milano da padre sardo di Tempio Pausania e madre lombarda, cresce a Costa Lambro, frazione di Carate Brianza, e inizia a praticare atletica leggera nel 2006 all’età di otto anni, nella Polisportiva Besanese, storica società brianzola di stanza a Besana in Brianza.

Nel 2010 e 2011 vince, nelle categorie prima e seconda media, il titolo di ragazzo più veloce di Milano e si dedica definitivamente all’atletica allenato dal padre Salvino, ex velocista. Nel 2013 vince gli 80 metri ai campionati italiani cadetti con il tempo di 9″09, mentre l’anno successivo si laurea campione italiano under 18 dei 200 metri con 21″42. Ai Giochi olimpici giovanili di Nanchino 2014, durante le batterie dei 200 metri, cade sulla linea d’arrivo rompendosi entrambe le braccia e non potendo quindi disputare la finale.

L’ascesa sportiva e i primi successi

Tra maggio e giugno del 2015 realizza, con la maglia dell’Atletica Riccardi, i primati italiani allievi dei 100 metri con 10″33 (battendo il 10″49 di Giovanni Grazioli che resisteva dal 1976) e dei 200 metri con 20″92 (migliorando il 20″99 di Andrew Howe del 2001). Successivamente passa tra le file delle Fiamme Gialle, i gruppi sportivi della Guardia di Finanza.

2016

Il 25 maggio 2016, al suo primo anno da junior, realizza a Savona il primato italiano juniores dei 100 metri, ottenendo due volte il tempo di 10″24; questo record era imbattuto da 34 anni, in quanto detenuto da Pierfrancesco Pavoni che corse la distanza in 10″25 agli Europei di Atene 1982. Un mese dopo si aggiudica a Rieti il suo primo titolo italiano assoluto, vincendo la finale dei 100 metri in 10″32 davanti a Federico Cattaneo (10″40) e Massimiliano Ferraro (10″44).

Prende quindi parte agli Europei di Amsterdam, in cui, dopo aver vinto la propria batteria dei 100 metri, si qualifica alle semifinali che corre in 10″19, nuovo record italiano juniores, non riuscendo ad accedere alla finale per 3 centesimi. Inoltre corre la frazione conclusiva della staffetta 4×100 che, qualificatasi alla finale, termina la gara al quinto posto con 38″69.

A luglio partecipa ai Mondiali under 20 di Bydgoszcz, dove conquista la medaglia d’argento nei 100 metri giungendo secondo con il tempo di 10″24, alle spalle dello statunitense Noah Lyles (10″17).[4] Nella stessa manifestazione partecipa alla staffetta 4×100 che, qualificatasi per la finale, termina al settimo posto in 40″02.

2017

Comincia la stagione migliorando per due volte il primato italiano juniores dei 60 metri indoor al meeting di Magglingen, in Svizzera. Filippo corre le batterie in 6″67, abbassando di un centesimo il precedente record detenuto da Pierfrancesco Pavoni e risalente al 1982; infine lo migliora ulteriormente in finale, fissandolo a 6″64.

Ad aprile prende parte alle IAAF World Relays con la squadra azzurra della 4×100 (che non riesce tuttavia ad accedere alla finale), mentre il 25 maggio, al meeting di Savona, porta il primato italiano juniores dei 100 metri a 10″15, abbassando di quattro centesimi il precedente record da lui stesso detenuto.

L’8 giugno, in occasione del Golden Gala di Roma, fa il suo debutto stagionale anche sui 200 metri, correndo in 20″34 e migliorando di 58 centesimi il suo primato personale, a soli 6 centesimi dal record di categoria detenuto da Andrew Howe. Questo tempo gli vale inoltre la qualificazione diretta sulla distanza ai campionati mondiali in programma a Londra.

Dopo essersi ripreso velocemente da una distorsione di primo grado alla caviglia sinistra (che lo aveva tenuto per più di un mese lontano dalla pista, facendogli saltare i campionati italiani assoluti a Trieste), torna appena in tempo per gli Europei under 20 di Grosseto, dove non delude le attese e vince la medaglia d’oro nei 100 metri con il tempo di 10″73 (compromesso da 4,3 m/s di vento contro), mentre due giorni dopo conquista l’argento con la staffetta 4×100 azzurra (Zlatan-Artuso-Marchei-Tortu) che conclude in 39″50, nuovo record italiano di categoria, a soli due centesimi dall’oro.

Chiude la stagione gareggiando nei 200 metri ai Mondiali di Londra, dove ottiene l’accesso alla semifinale giungendo terzo nella sua batteria in 20″59. Nella semifinale viene eliminato, correndo sotto una pioggia battente in 20″62, ma tiene testa a nomi eccellenti e giunge sesto a un millesimo dal quinto, con un tempo che lo colloca al 17º posto globale tra i 25 semifinalisti.

2018

Apre la stagione migliorando, al meeting ISTAF di Berlino, il proprio record personale dei 60 metri indoor, ottenendo due volte il tempo di 6″62, a soli due centesimi dal primato italiano under 23 detenuto da Francesco Scuderi.

Il 23 maggio, al consueto meeting di Savona, porta il suo primato personale dei 100 metri a 10″03 (dopo aver corso le batterie in 10″09), secondo tempo italiano di sempre; con questo crono diviene inoltre il primatista italiano under 23 della specialità, migliorando di cinque centesimi il precedente record di Carlo Boccarini del 1998.

Si conferma pochi giorni più tardi al Golden Gala di Roma, dove giunge terzo sui 100 metri in 10″04 battendo atleti del calibro di Christian Coleman, Akani Simbine e Mike Rodgers.

Il 22 giugno 2018, in occasione del Meeting de Atletismo Madrid, diventa, a vent’anni appena compiuti, il primatista italiano dei 100 metri piani con il tempo di 9″99,[8] battendo il 10″01 di Pietro Mennea che resisteva dal 1979 e divenendo il primo italiano della storia capace di scendere sotto i 10″ sulla distanza, 134º al mondo a superare questa barriera.

Partecipa poi ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona gareggiando unicamente nella staffetta 4×100 insieme a Federico Cattaneo, Eseosa Desalu e Davide Manenti, con cui vince la medaglia d’oro in 38″49, ottavo tempo italiano di sempre.

Il 7 agosto partecipa ai Campionati europei di Berlino, concludendo primo la sua semifinale dei 100 m piani con il tempo di 10″12 e qualificandosi per la finale. Due ore dopo giunge 5º in finale con il tempo di 10″08, in quella che è la finale dei campionati europei più veloce di sempre.

Il 12 agosto, nella stessa manifestazione, corre la batteria della staffetta 4×100 m con Cattaneo, Desalu e Manenti, ma la squadra viene squalificata a causa di un cambio irregolare. Il 26 agosto 2018 gli viene conferita dal sindaco Andrea Biancareddu la cittadinanza onoraria della città di Tempio Pausania.

2019

Il 27 marzo 2019 riceve l’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Il 24 maggio, alla “Fastweb Cup” di Rieti, vince i 100 metri con il tempo ventoso (+2,4 m/s) di 9″97. A settembre prende parte ai Mondiali di Doha sulla distanza dei 100 metri piani, giungendo terzo in batteria con 10″20 e guadagnandosi la qualificazione diretta alle semifinali per un centesimo.

Corre la semifinale in 10″11, chiudendo al terzo posto dietro Akani Simbine (10″01) e Zharnel Hughes (10″05) e qualificandosi alla finale per appena un millesimo di differenza rispetto al giamaicano Tyquendo Tracey, arrivato quarto nella stessa batteria. Infine corre la finale abbassando ulteriormente il suo crono a 10″07 (primato stagionale), che gli vale il settimo posto mondiale.

2020

Il 23 febbraio ad Ancona conquista il titolo di campione italiano assoluto indoor sui 60 metri piani con il tempo di 6″60, precedendo Massimiliano Ferraro (6″66). Il 4 luglio alla FastwebCup di Rieti, inaugura la stagione outdoor correndo i 100 metri piani in 10″28 in batteria e 10″31 in finale, concludendo dietro al velocista ghanese Sean Safo-Antwi che vince in 10″29. Il 16 luglio al Meeting di Savona migliora il proprio stagionale correndo 10″12 in finale (10″33 in batteria), vincendo davanti al connazionale Marcell Jacobs (10″14)

Il 5 agosto vince a Langenthal in 10″18, in una gara diretta che lo vede senza grandi avversari, mentre il 15 agosto a La Chaux-de-Fonds, supera la batteria con il tempo migliore, 10″16, e chiude vincendo la finale in 10″18.

Ai campionati italiani assoluti, svolti dal 28 al 30 agosto allo Stadio Colbachini di Padova, corre la batteria dei 100 m in 10″42, prima di ritirarsi dalla finale per problemi fisici al bicipite femorale della gamba destra. Il 15 settembre si reca per la terza volta in Svizzera, al Meeting di Bellinzona, giungendo secondo in 10″07 (miglior prestazione europea dell’anno) dietro al velocista sudafricano Akani Simbine (10″02).

Chiude la stagione partecipando al Golden Gala Pietro Mennea, tappa della Diamond League svoltasi come ogni anno allo Stadio Olimpico di Roma, dove corre i 100 m piani in 10″09 arrivando terzo dietro all’ivoriano Arthur Cissé (10″04) e ad Akani Simbine (9″96).

2021

Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 vince la la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 maschile con il tempo di 37″50.

La fidanzata Sofia

A tifare per Filippo tortu da lontano Sofia, la fidanzata di un anno più piccola e che farebbe coppia fissa con l’atleta da qualche tempo. Di Sofia, tuttavia, non si sa assolutamente niente se non che si sono conosciuti in Sardegna. La storia d’amore tra Filippo e Sofia andrebbe avanti dal 2017. Della coppia, tuttavia, non ci sono foto e non si sa se i due stiano ancora insieme o se si siano lasciati.

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