A chi sarà destinato il risarcimento di 150 euro che Chiara Ferragni dovrà corrispondere per il caso del Pandoro? Chiara Ferragni rimborserà con 150 euro ciascuno coloro che hanno acquistato il pandoro Pink Christmas. Ma chi riceverà effettivamente questo rimborso?
Chiara Ferragni e il caso Pandoro, a chi è destinato il risarcimento
Il Codacons è pronto a ritirare le querele relative al caso del pandoro, mentre Chiara Ferragni procederà a rimborsare i consumatori con 150 euro a testa. Questo rappresenta, in sostanza, l’accordo raggiunto tra l’influencer e l’associazione dei consumatori per chiudere definitivamente questa vicenda.
Le indagini si concentrano sulla campagna promozionale natalizia del 2022 del Pink Christmas, un’iniziativa commerciale di Chiara Ferragni in collaborazione con Balocco. Le aziende avevano fatto intendere che l’acquisto del pandoro avrebbe contribuito a finanziare la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing, destinando i fondi per l’acquisto di un nuovo macchinario per l’ospedale di Torino. Tuttavia, la somma era stata già assegnata prima che il pandoro fosse messo in vendita. Un approccio simile sarebbe stato adottato per la vendita delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Alla fine, tra gli indagati figurano Chiara Ferragni, Alessandra Balocco, a capo dell’azienda dolciaria, Franco Cannillo di Dolci Preziosi e l’ex general manager di Chiara Ferragni, Fabio Maria Damato.
L’indagine dell’Antitrust per pubblicità ingannevole
L’Antitrust ha avviato un’indagine per pubblicità ingannevole, seguita dalla Procura di Milano e dalla Guardia di Finanza per truffa aggravata. Nei prossimi giorni, la Procura deciderà se richiedere al giudice per le indagini preliminari il rinvio a giudizio o l’archiviazione del caso. Nel frattempo, è stato raggiunto un accordo con il Codacons per il risarcimento. Ma chi potrà richiedere il rimborso per il pandoro dell’influencer più famosa d’Italia?
I consumatori che potranno ricevere un risarcimento di 150 euro dall’influencer sono quelli che si sono rivolti al Codacons e che l’associazione ha rappresentato nel caso del pandoro. Come indicato nella nota stampa, “l’accordo prevede che Chiara Ferragni versi una somma di denaro destinata a risarcire i consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro Pink Christmas”.
Il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, ha chiarito che “i consumatori che avevano richiesto un rimborso di 5,69 euro, corrispondente alla differenza tra il prezzo del pandoro normale Balocco (3,68 euro) e quello firmato Ferragni (9,37 euro), riceveranno ora un indennizzo di 150 euro ciascuno, grazie all’accordo raggiunto dal Codacons. È importante sottolineare che questo risarcimento andrà ai consumatori e non al Codacons, poiché l’intesa con Ferragni non prevede alcun compenso per l’associazione, ma solo il rimborso delle spese legali sostenute per il procedimento giudiziario, come stabilito dalla legge.”