Cronaca

Chieti, Giovanni Carbone si suicida in carcere: lunedì aveva ucciso la compagna

Voleva mettere fine ad una situazione insostenibile

Giovanni Carbone si è suicidato in carcere. Lunedì 19 dicembre aveva ucciso la compagna a colpi di pistola e si è costituito. L’uomo si era subito costituito.

Giovanni Carbone si suicida in carcere

Giovanni Carbone si è suicidato nel carcere di Lanciano, in provincia di Chieti. L’uomo di 39 anni nei giorni scorsi ha ucciso a Miglianico la compagna Eliana Maiori Catarella, di 41 anni. L’uomo era originario di Matera e residente a Montesilvano. Secondo quanto riportato da Adnkrons si sarebbe impiccato. Era in prigione per omicidio, con l’accusa di aver ucciso la donna con un colpo di pistola alla testa.

L’idea dell’omicidio-suicidio

L’uomo aveva in mente di uccidere la donna e, subito dopo, togliersi la vita. L’uomo voleva mettere fine ad una situazione di tensione che secondo lui era divenuta insostenibile. Questo aveva detto nelle scorse ore Giovanni Carbone durante l’interrogatorio col giudice, avvenuto in collegamento video dal carcere di Lanciano.

Ma poi, lunedì scorso, dopo aver ucciso la compagna, Eliana Maiori Catarella, di 41 anni, non aveva trovato il coraggio di farla finita. Così dopo l’assassinio si era costituito. Si è invece ucciso oggi in cella, nel carcere di massima sicurezza di Lanciano, dove era recluso.

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