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Francesco Ingrassia: vita, carriera, morte e curiosità del celebre Ciccio del duo Franco e Ciccio

Ciccio Ingrassia è stato un celebre attore comico, conosciuto al pubblico in particolare per aver dato vita, insieme all’amico e collega Franco Franchi, il duo comico Franco e Ciccio.

Il sodalizio artistico durò per ben 30 anni e a partire dagli anni ’60, la coppia ha contribuito, con più di 100 film comici campioni di incassi, alla storia del cinema italiano.

Ciccio Ingrassia: vita e carriera

Francesco Ingrassia, per tutti Ciccio, è nato a Palermo, il 5 ottobre 1922. Proveniva da una famiglia di modeste condizioni economiche, composta da 5 figli. Dopo la licenza elementare, non proseguì gli studi, bensì praticò vari mestieri, tra cui il barbiere, il calzolaio e il falegname.

La sua propensione all’umorismo, nota fin dall’infanzia, lo portò ad esibirsi nelle feste di paese ed in cerimonie private dove imitò con successo alcune gag del suo idolo Totò.

Nel 1944 entrò a far parte del Trio Sgambetta, al fianco di altri due comici Enzo Andronico e Ciampolo. Qui iniziò la sua lunga e difficile gavetta, fin quando nel dopoguerra si trasferì a Torino, dove affiancò, l’allora esordiente, Gino Bramieri.

La nascita del duo comico Franco e Ciccio

Negli anni ’50 entro a far parte di una compagnia di teatro. Era già un capocomico affermato quando incontrò per la prima volta Francesco Benenato, in arte Franco Franchi, suo futuro partner in scena.

Insieme diedero vita alla celebre coppia comica Franco e Ciccio, con un longevo sodalizio artistico. Sebbene i loro film all’epoca fossero spesso sminuiti dalla critica, in compenso ebbero un enorme successo popolare.


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Maggiormente il duo ha sempre interpretato il genere della parodia, ma non mancarono nel ricoprire anche ruoli di un certo rilievo, diretti dai più grandi registi italiani come Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.

In coppia con Franco Franchi, Ingrassia ha esordito al cinema nel 1960, in un film di Mario Mattoli, intitolato Appuntamento a Ischia.

Il sodalizio artistico durato per circa 30 anni, ha consegnato alla storia del cinema 111 film, tra cui citiamo, dal filone parodistico: Il giorno più corto (1963) di Sergio Corbucci; Canzoni bulli e pupe (1964) di Carlo Ingascelli; Per un pugno nell’occhio (1965) di Michele Lupo; I due figli di Ringo (1966) di Giorgio Simonelli; Il bello, il brutto, il cretino di Giovanni Grimaldi (1967); Indovina chi viene a merenda (1969) di Marcello Ciorciolini.


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Tra le pellicole di maggior prestigio, inoltre, ricordiamo: L’onorata società (1961) di Riccardo Pazzaglia; Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica ; Capriccio all’italiana, nell’episodio diretto da Pier Paolo Pasolini, intitolato Cosa sono le nuvole (1968); Don Chisciotte e Sancio Panza, di Giovanni Grimaldi ed infine, il film televisivo Le avventure di Pinocchio (1972) diretto da Luigi Comencini e con il grande Nino Manfredi, che vede Franco e Ciccio impegnati nei ruoli de il gatto e la volpe.


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Il sodalizio artistico era imbattibile ma non sempre tra i due amici il rapporto era facile, ci furono, e spesso in diretta televisiva, come nel programma in diretta di Raffaella Carrà, molte litigate.

Durante il periodo di crisi, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, i due, prendendo strade diverse, cambiarono anche il loro genere: Ciccio, infatti, decise di interpretare un ruolo drammatico nel film La violenza: quinto potere (1972) di Florestano Vancini.

“Eravamo nati per completarci e volerci bene, ma a modo nostro”.



La carriera da solista

Nei periodi di lontananza da Franco, Ciccio continuò la sua carriera, lo vediamo infatti nei film come: Gli altri, gli altri… e noi (1967) di Maurizio Arena; La violenza: quinto potere (1972), di Florestano Vancini; Amarcord (1973) di Federico Fellini; Todo modo (1975) di Elio Petri, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, che gli valse il Nastro d’Argento al migliore attore non protagonista.


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Nel 1984 è il protagonista dell’episodio La giara all’interno del film Kaos diretto da Paolo e Vittorio Taviani, mentre nel 1990 compare nel film Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola, con Massimo Troisi.

Si cimentò poi anche come regista e aprì la casa di produzione Ingra Cinematografica, dirigendo nel 1974 il film comico Paolo il freddo, con lo stesso Franco nel ruolo del protagonista eponimo, e nel 1975 L’esorciccio con Lino Banfi.

Ciccio Ingrassia, vita privata e morte

Ciccio Ingrassia, il 5 settembre 1960, sposò Rosaria Calì. Dal suo primo ed unico matrimonio è nato un figlio, Giampiero Ingrassia, anch’egli divenuto attore.


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Ciccio Ingrassia era alto 189 cm ed aveva una corporatura esile, la sua notevole altezza è stata spesso oggetto di umorismo nel corso delle sue primissime performance comiche, come egli stesso ricordava:

“Per la mia affermazione nel mondo dello spettacolo l’altezza è stata determinante, come è stata determinante per qualcuno la bassa statura, ad esempio Renato Rascel”.

Ciccio Ingrassia si è spento al Policlinico Gemelli il 28 Aprile 2003, all’età di 80 anni, a causa di problemi respiratori.


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