Cronaca

Caso Grillo, l’interrogatorio: “Nessuna violenza. Era un gioco, poi siamo andati un po’ oltre”

Ciro Grillo e violenza sessuale, spunta il verbale dell'interrogatorio: "Era un gioco, poi siamo andati un po’ oltre”

Emergono dettagli sull’interrogatorio di Ciro Grillo. Dal verbale, il figlio del garante del Movimento 5 Stelle e i suoi amici avrebbero negato di aver violentato sessualmente la studentessa milanese  nel luglio del 2019. Sarebbe stata proprio la 19enne, secondo quanto dichiarato da Grillo, a proporre del sesso di gruppo come riportato da Fanpage.

Ciro Grillo e violenza sessuale, cosa dice il verbale dell’interrogatorio

“La mattina del 17 luglio eravamo nel patio io, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta insieme alla ragazza. Lei ha bevuto della vodka da sola senza che nessuno la costringesse. Dopo abbiamo parlato del rapporto che aveva avuto poco prima con Corsiglia e lei ci ha proposto del sesso di gruppo” emergerebbe dal verbale del lungo interrogatorio al quale è stato sottoposto il 20enne.

Cosa è successo

A quel punto, Ciro Grillo continua la ricostruzione descrivendo un rapporto consensuale. “Siamo andati tutti nell’altra stanza e tutto è iniziato come un gioco. Poi siamo andati un po’ più in là”. Proprio sull’ultima frase vuole indagare ulteriormente la Procura. Il figlio minore dell’ex comico genovese però insiste: sarebbe stato un pomeriggio tra adulti consenzienti. Una versione dei fatti in netto contrasto con quanto dichiarato dalla vittima e dallo stesso Lauria che in un’intervista a “Non è l’Arena” aveva parlato di una bottiglia di vodka bevuta dalla ragazza “per vincere una sfida”.

 

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