Cronaca

Civitanova Marche, inscenano una maxi rissa per non pagare il conto

Inscenano una maxi rissa per non pagare il conto di 800 euro in un locale sul lungomare di Civitanova Marche. A denunciarlo è lo stesso titolare, esasperato: “Hanno inventato tutto, erano in 15”. Lo riporta Il Massaggero.

Finta maxi rissa per non pagare il conto: il caso a Civitanova Marche

I fatti sono avvenuti nella serata di sabato al Madeira. Il video, girato sui social, è diventato immediatamente virale e a raccontare quanto avvenuto, nel suo locale sul lungomare, è il titolare Mauro Alberti: “Un fatto clamoroso – sbotta – mai visto. Una comitiva di oltre 15 persone, arrivate dall’Umbria per festeggiare un addio al celibato, è arrivata nel mio locale e ha cenato. In realtà la comitiva – ammette – è stata tenuta sott’occhio per tutta la serata perché ha dato fastidio agli altri ospiti durante la serata.”

Probabilmente l’idea dei soggetti era quella di trascorrere anche il dopo cena nel locale: “Probabilmente avrebbero voluto fare la messa in scena a fine serata, ma noi, come facciamo sempre, alle 23.30 circa abbiamo portato il conto ed evidentemente per loro si sono scombinati i piani. In realtà è successo tutto in pochi secondi e il fatto è stato amplificato dal video. Hanno iniziato a discutere, poi sono andati fuori alzando i toni fino a che un uomo della sicurezza non ha ricevuto una botta in testa. In realtà pensiamo che l’autore del video facesse parte della comitiva, altrimenti non si spiega come mai abbia iniziato a riprendere prima della finta rissa”.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e la Polizia Municipale ma il gruppo si era già defilato. “Usciti dal mio locale sono andati in un altro, poi, quando hanno finito la serata, due di loro sono passati di nuovo davanti al Madeira. Noi li abbiamo riconosciuti e fermati. È stato proprio uno di loro ad ammettere che la rissa era stata tutta una messa in scena per non pagare il conto. E poi è finita che lui ha pagato per tutti, circa 800 euro. Confrontandomi con altri, nelle chat che abbiamo, ho saputo che fatti del genere stanno capitando sempre più spesso. Non abbiamo sporto denuncia poiché il conto alla fine è stato pagato”.

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