Cronaca

Dopo il suo post dal letto della terapia intensiva Clotilde Armellini torna sui social: sta meglio

La 37enne è passata dalla respirazione col casco all'ossigeno con la maschera

Aveva fatto il giro del web in poche ore il post di denuncia di Clotilde Armellini, che dal letto della terapia intensiva aveva lanciato un appello a tutti coloro che non credono al covid e che sottovalutano le conseguenze del contagio. Dopo quel video erano arrivati centinaia di insulti, e la 37enne aveva rimosso il suo filmato.

Ma Clotilde non si è data per vinta, ed è tornata sui social, per annunciare che finalmente sta meglio, e non ha più bisogno del casco per respirare

Clotilde Armellini sta meglio: il messaggio sui social

Alla fine di ottobre Clotilde Armellini, aveva parlato della sua tragedia personale direttamente dal letto della terapia intensiva, dove era ricoverata, mostrandosi con il casco, l’unico mezzo grazie al quale riusciva a respirare.

Insulti

Ma c’era stato chi aveva addirittura intravisto, sotto al casco, del rossetto, e chi aveva detto, ancora, che il video era stato praparato ad hoc, perchè i cellulari in terapia intensiva non sono permessi. Centinaia di messaggi di  insulto, ai quali Clotilde non aveva retto, tanto da cancellare il videoSono stata travolta dalle critiche e dagli insulti di chi sostiene che sia tutto un complotto. Ho voluto mettere in guardia tutti perché le persone si rendano conto che bisogna usare le mascherine giuste e che bisogna fare attenzione perché contagiarsi è facile”.

Dal casco alla maschera

Finalmente, dopo giorni di terapia intensiva e “fame d’aria”, Clotilde sta meglio ed è passata dal casco alla maschera per respirare. Ad annunciarlo è stata lei stessa, con un post sul suo profilo facebook, in cui ha ringraziato anche i suoi “due angeli bianchi”. Ecco le sue parole:

“Io c’è la sto mettendo tutta ho fatto un passo in avanti e la mia boccia di pesci L ho fatta esplodere sono passata ad ossigeno in maschera! Dopo più di 20 giorni ricoverata in pneumologia,due angeli bianchi di nome Cristian ed Eleonora mi hanno accompagnato per affrontare la battaglia finale…. sono stata trasferita alla Salus dove farò riabilitazione e pian piano mi scaleranno l’ossigeno per tornare a respirare autonomamente ad aria ambiente… mi hanno rifatto il tampone e sono ancora positiva… sono a metà del mio percorso ci vorrà ancora tempo e pazienza ma sono viva! Respiro e penso ai miei bambini c’è la sto mettendo tutta e questo virus bastardo lo ammazzo io! Vinco io grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto grazie a tutto il personale sanitario di pneumologia a partire dalle addette delle pulizie le oss le infermiere i medici ,siete stati fondamentali per me ed io ve ne sarò sempre grata per tutta la vita… amo i vostri occhi che erano l’unica cosa che potevo vedere e mi hanno dato la forza giorno dopo giorno a combattere….Grazie a tutti! Anche agli haters e negazionisti”

Il post dalla terapia intensiva


 

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Sto qui sdraiata e prego che arrivi presto l’infermiera a portarmi le gocce perché solo se crollo riesco a calmarmi. I miei polmoni non funzionano più, li sento pieni d’acqua. Vorrei strapparmi dalla faccia questo bavaglio, ma se lo faccio crepo, perché da sola non ci riesco più a respirare.
Non vedo mio marito da giorni, sta male anche lui, barricato dentro casa con i nostri due figli, anche loro positivi. Vi auguro di non sapere mai cos’è la fame d’aria: è quando apri la bocca e inspiri ma non entra niente. Ti senti i polmoni chiusi come due sacchi rotti e boccheggi come un pesce rosso saltato sul pavimento

Il video

 

 

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