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Dopo otto anni chiusa in convento, diventa una pornostar: “conservo la fede in Dio”

La storia di Yudi Pineda, giovane ragazza che dopo otto anni passati in convento si è lasciata tutto alle spalle, ed è diventata una pornostar.

Diventa una pornostar dopo 8 anni in convento

Yudi Pineda è una ragazza colombiana che ha lasciato il convento in cui ha passato otto anni della sua vita in attesa di prendere i voti, ed è diventata una pornostar. Yudi, nata nella regione di Ituango in Colombia, un giorno di scuola come gli altri ha incontrato alcune suore in visita presso l’istituto da lei frequentato. Un incontro che, complice la profonda fede trasmessa dalla nonna, la ha colpita a tal punto da farle immediatamente capire di voler prendere i voti.

Raggiunse così il convento in cui passò i successivi otto anni della sua vita. Otto anni in cui racconta essere stata molto felice, e che la hanno portata molto vicino a diventare una vera e propria suora. Ma ad un certo punto le è successo qualcosa di inaspettato: ha incontrato l’amore. La ragazza racconta alla stampa locale di essersi perdutamente innamorata di un altro uobmo di chiesa, e di non aver potuto fare altro che lasciarsi alle spalle il convento.

La nuova vita di Yudi Pineda a Medellin

Yudi si è quindi trasferita a Medellin, dove ha iniziato una carriera come modella, lavorando anche per la Nestlè.

Ed è stato proprio durante la sua permanenza nella seconda città colombiana per popolazione che ha incontrato Juan Bustos, un imprenditore da oltre dieci inserito nell’industria del porno, che si occupa proprio di consulenze e professionalizzazione delle star.

L’uomo era alla ricerca di giovani cam girl da inserire nel suo portale on line. Subito sottoposta a casting, la ragazza pare aver fatto buona impressione. Tanto da essere immediatamente assunta.

Nonostante il totale cambio di vita, la ragazza afferma di avere mantenuto una forte fede in Dio: “Mi confesso molto spesso, e quando lo faccio chiedo perdono al signore perché mi masturbo e faccio sesso”.

La ragazza racconta di andare spesso in chiesa, un luogo – confessa – che le trasmette un senso di tranquillità. E che cerca di frequentare almeno tre volte a settimana, oltre che “Non mancare mai ai gruppi di preghiera del venerdì”. Insomma, le vie del signore sarebbero proprio infinite. O, per dirla in maniera più laica, mai dire mai.

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