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Come cambia la quarantena: chi sono i contatti stretti? Le regole del nuovo decreto Covid

Come e cosa cambia per la quarantena: chi sono i contatti stretti, quali sono le regole del nuovo decreto Covid: le ultimissime notizie

Come e cosa cambia per la quarantena? Chi sono i contatti stretti? Ecco tutte le novità del nuovo decreto Covid. Per quanto riguarda il periodo di isolamento in seguito ad un contatto con un positivo passa l’accordo trovato in cabina di regia che prevede tre categorie:

  • i non vaccinati, per i quali continueranno a vigere le attuali regole (quarantena di 10 giorni);
  • persone in possesso del green pass rafforzato da oltre 120 giorni, per le quali la quarantena si ridurrà a 5 giorni e alle quali, al termine di questo periodo, sarà richiesto un tampone con esito negativo;
  • persone con dose booster o con green pass rafforzato da meno di 120 giorni, per le quali non sarà più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza (no sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo

 


 

cos'è come ottenere super green pass

 


Come e cosa cambia per la quarantena, regole del nuovo decreto

La decorrenza delle nuove norme, per ragioni organizzative e logistiche, sarà definita in accordo con il Commissario Figliuolo. Nel corso del consiglio dei ministri, che si è concluso poco dopo le 21.30, è stato trovato anche un accordo sul prezzo calmierato delle mascherine Ffp2 il cui costo dovrà essere concordato dalla struttura commissariale insieme alla farmacie. Il decreto prevede inoltre nuovi limiti alle capienze: la soglia da non superare sarà del 50% per gli impianti all’aperto (es. stadi) e del 35% per gli impianti al chiuso come i palasport.

Nuove nuove regole della quarantena per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo: non deve fare quarantena chi ha completato il ciclo vaccinale primario o la dose di richiamo o è guarito da 120 giorni. Fino al decimo giorno successivo all’ultimo contatto queste persone hanno l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 e di effettuare — solo qualora sintomatici — un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. La cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza «consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza».

 

Per chi non è vaccinato isolamento di 10 giorni

Rimangono uguali le regole della quarantena per i non vaccinati: le persone non vaccinate che hanno avuto un contatto con una persona positiva hanno l’obbligo di rimanere in quarantena per 10 giorni. Rimangono le stesse le regole della quarantena per i positivi: le persone asintomatiche risultate positive possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare (non antigenico) con esito negativo. Le persone sintomatiche risultate positive possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.


 


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Conviventi e non solo: chi sono i contatti stretti

Sono le linee guida stilate dal ministero della Salute a identificare i contatti stretti delle persone risultate positive al Covid 19: i conviventi; chi ha avuto un contatto fisico diretto (per esempio la stretta di mano); chi è stato a contatto diretto non protetto con le sue secrezioni (ad esempio fazzoletti di carta usati); chi è stato a contatto diretto (faccia a faccia) per oltre 15 minuti a meno di 2 metri di distanza senza protezione in un ambiente chiuso; il passeggero in treno o in aereo seduto a meno di 2 posti di distanza; i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo o del treno dove la persona positiva era seduta; il personale sanitario senza adeguati dispositivi di protezione.


Super Green pass, dove è richiesto

Il Super Green pass, in vigore dal 6 dicembre scorso e valido fino alla fine dello stato d’emergenza, il 31 marzo 2022, si può ottenere solo dopo la vaccinazione o l’avvenuta guarigione. Viene quindi eliminata la possibilità di ottenerlo dopo esito negativo di un tampone. La prima applicazione del Super Green pass è stata riservata per l’ingresso a eventi sportivi, teatro, bar e ristoranti al chiuso, feste e cerimonie pubbliche ma anche impianti sciistici e strutture alberghiere, sostituendo totalmente, per questi luoghi, il pass “base” e quindi la possibilità di accedere a questi servizi con un tampone negativo.

Super Green pass, nuove regole dal 10 gennaio

Il decreto festività ha esteso ulteriormente la validità del Super Green pass, che da Natale è obbligatorio anche per la consumazione al bancone nei bar e nei ristoranti al chiuso, oltre che in cinema, teatri, stadi, eventi sportivi e cerimonie pubbliche. Inoltre dal 10 gennaio il Super Green pass servirà per entrare in musei e luoghi di cultura, ma anche per l’accesso a piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, spogliatoi e docce. E ancora centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Cosa si può fare con il Super Green Pass

Con il Super Green Pass è possibile:

  • accedere a tutti i locali pubblici al chiuso
  • accedere a stadi e palazzetti dello sport
  • accedere a bar, ristoranti, pub, pasticcerie
  • accedere a discoteche
  • accedere agli impianti sciistici anche in zona arancione
  • stare in più di 4 persone al tavolo nei ristoranti in zona gialla

Cosa si può fare con il Green Pass Base

Con il Green Pass Base è possibile:

  • accedere a bar e ristoranti solo all’aperto
  • accedere a piscine, palestre e centri sportivi
  • accedere ai posti di lavoro (eventuale mensa interna esclusa)
  • accedere a mezzi pubblici sia locali sia interregionali
  • accedere agli impianti sciistici (solo in zona bianca o gialla)
  • soggiornare in alberghi e, contestualmente, accedere ai servizi di ristorazione

In zona rossa le restrizioni attualmente in vigore si applicheranno anche ai possessori di Super Green Pass.

Le regole

 

Dal 6 Dicembre al 15 Gennaio la certificazione verde (Green Pass) sarà suddivisa in due categorie:

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