Curiosità

Come cambiano gli equilibri della Serie A dopo la chiusura del calciomercato

Si è da poco conclusa la sessione estiva, o per meglio dire autunnale, del calciomercato di Serie A e all’esito di settimane di estenuanti trattative le sorprese non sono mancate. Come raccontato anche al link https://www.superscommesse.it/, tutte le squadre di vertice, eccezion fatta solo per la Lazio, hanno migliorato le proprie rose con innesti di qualità e la sensazione di tutti è che questo campionato sarà uno dei più equilibrati e incerti degli ultimi anni.

 

 

Juventus e Napoli hanno messo a segno le operazioni più costose

 

Juventus e Napoli sono senza dubbio le società che hanno investito di più sul mercato. I bianconeri, dopo aver ceduto Pjanić e aver ricevuto come contropartita Arthur in un’operazione del valore complessivo di circa 75 milioni di euro, sono riusciti a portare alla corte di Pirlo il centrocampista statunitense McKennie, gli esterni Federico Chiesa e Dejan Kulusevski e a riportare all’ombra della Mole Álvaro Morata. Come raccontato anche al link https://tuttojuve24.it/, la rosa già forte della Vecchia Signora è stata migliorata ulteriormente e, soprattutto, è stata ringiovanita. Il Napoli, dal canto suo, è stata la squadra che ha messo a segno la singola operazione più costosa di tutta la Serie A, ovvero quella che ha portato in Campania il centravanti nigeriano Victor Osimhen, pagato da De Laurentiis ben 70 milioni. Dopo aver accolto la sua vecchia conoscenza Bakayoko, Gattuso si gode la permanenza di Koulibaly che, dopo essere stato al centro di numerose trattative, alla fine è restato a Napoli. La compagine partenopea diventa quindi una delle principali indiziate per la vittoria dello scudetto, come testimoniato anche dalle quote disponibili al link https://www.planetwin365.it/ che vedono gli azzurri in leggero svantaggio solo rispetto alla solita Juventus e all’Inter di Antonio Conte.

 

 

Milan e Inter, seppur con strategie diverse, si rinforzano entrambe

 

Milan e Inter si sono invece rese protagoniste di due sessioni di mercato molto diverse tra loro, ma entrambe intelligenti e oculate. Mentre il Milan, anche a causa delle spese folli delle scorse stagioni, è costretto ormai da anni a un mercato low cost, l’Inter nell’ultimo anno tra spese per il cartellino e ingaggi ha investito più 200 milioni di euro. Entrambe sono state costrette a ripensare le proprie strategie e mentre il Milan ha deciso di continuare a investire sui giovani, sia italiani che stranieri, l’Inter ha deciso di puntare su giocatori di grande esperienza internazionale, che ben conoscono il nostro campionato. Il Diavolo, come raccontato anche al link http://www.dailymilan.it/, si gode i suoi giovani gioielli, con la convinzione che la presenza in squadra di Zlatan Ibrahimović si rivelerà fondamentale nel processo di crescita del gruppo rossonero. In casa Inter, invece, gli arrivi di Hakimi, Kolárov, Darmian e Vidal si inseriscono all’interno di un progetto di perfezionamento della rosa e offrono a Conte innumerevoli soluzioni, sia difensive che offensive. Non è un caso, pertanto, che i nerazzurri siano ormai considerati tra i principali indiziati per la vittoria del titolo, a stretto contatto dai bianconeri reduci da nove scudetti consecutivi.

 

Il calciomercato si è finalmente concluso e non vediamo l’ora di scoprire quale acquisto alla fine si rivelerà decisivo nella lotta scudetto.

 

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