Cronaca

Come è morta Paola Toeschi, la moglie di Dodi Battaglia

Nel 2010 le era stato diagnosticato per la prima volta un tumore al cervello e ha raccontato la malattia in un libro autobiografico

Paola Toeschi, terza moglie di Dodi Battaglia, è morta all’età di 51 anni dopo una lunga malattia oggi, lunedì 6 settembre. La Toeschi aveva raccontato il suo calvario in un libro autobiografico. Ad annunciare la sya scomparsa è stato chitarrista e cantante dei Pooh.

Paola Toeschi e la malattia raccontata in un libro

Nel 2010, la terribile scoperta: a Paola Toeschi è stato diagnosticato un tumore al cervello. Circondata dall’amore della sua famiglia, ha lottato tra terapie e operazioni chirurgiche, fino a una prima guarigione. Ha raccontato il suo durissimo percorso nel libro Più forte del male. “Era ottobre 2010. Fino alla sera prima stavo bene, il mattino dopo la crisi e la diagnosi: tumore al cervello. Il mondo ti cade addosso“, aveva raccontato alla Stampa nel 2015, “Pensavo a mia figlia, che era piccolina e sarebbe rimasta sola, e mi chiedevo perché fosse capitato a me“.

La scoperta della fede

Paola aveva trovato un enorme conforto nella fede, specialmente dopo un pellegrinaggio a Medjugorje. “Non ero una credente, o meglio avevo una fede superficiale“, aveva raccontato, “Poi un giorno, dopo l’intervento, leggo il libro di uno psichiatra francese, David Servan-Schreiber, che consigliava la preghiera come strumento terapeutico: scandisce il tuo respiro, ti aiuta a tranquillizzartiÈ quello che ho fatto, in modo molto banale, mi aiutava a stare meglio. [A Medjugorje] Ci sono andata la prima volta nel giugno del 2013, non so cosa mi sia successo.”

“So però che da quel momento ho iniziato ad avere una gioia intensa, quel luogo mi ha trasmesso un’energia enorme. Ho iniziato a pregare, a ringraziare la Madonna per il regalo che mi aveva dato. Ho ringraziato per la malattia, perché se non ci fosse stata non avrei potuto avere questa esperienza“. Allora, raccontò di non essere guarita completamente dal punto di vista fisico, e di dover “continuare a tenere sotto controllo i residui tumorali“. Purtroppo, la malattia alla fine non le ha lasciato scampo. Aveva però detto: “Sono totalmente guarita sotto il profilo spirituale, è cambiata la mia mentalità, ormai non ho più nessun timore“.

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