Cronaca

Omar Pedrini operato al cuore: “L’intervento è durato 5 ore, è riuscito ed è cosciente”

Come sta Omar Pedrini: il cantautore operato, ora è in terapia intensiva. Sui social aveva scritto di avere un aneurisma aortico

Come sta Omar Pedrini? Il cantautore è stato operato alla clinica Villa Torri di Bologna. Un intervento durato cinque ore come scritto dai componenti del suo staff su Twitter: “Omar è in terapia intensiva ed è già cosciente”. Su Instagram Omar Pedrini aveva scritto di avere un aneurisma aortico, postando una foto dal letto di ospedale.



Omar Pedrini operato per un aneurisma aortico: come sta 

Era stato proprio Pedrini a spiegare di essere stato ricoverato in ospedale e a raccontare poi di aver un aneurisma aortico. Il tutto per spiegare perché il suo ritorno sul palco dovrà aspettare anche se, aveva scritto: “La mia volontà è di tornare quanto prima. Ci siamo salutati alla fine del 2019 col vento in poppa, ora dobbiamo essere pronti per volare senza vento”.

Pedrini in realtà aveva già in passato avuto diversi problemi al cuore, prima nel 2004 (proprio per un aneurisma aortico) e poi nel 2014, il secondo intervento era durato 11 ore. Tantissimi i messaggi di sostegno arrivati da colleghi e amici, da Lorenzo Jovanotti a Paolo Belli. Pedrini a febbraio era diventato papà per la terza volta.


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L’annuncio dell’intervento

Omar Pedrini aveva annunciato di doversi operare pubblicando un lungo post su Facebook e mostrando il braccialetto della degenza, avvertendo i fan che “il pit stop si prolungherà”, ma allo stesso tempo ha tranquillizzato confermando che tutto sarebbe stato sotto controllo.


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Cari amici, Il “pit stop” si prolungherà più del previsto per rendere possibile un intervento domani stesso. Sono già stato trasferito in cardiochirurgia a Bologna dove affronterò un operazione di chirurgia vascolare. In gergo tecnico ho un (fottuto) aneurisma aortico. Chi mi segue sa di cosa parlo, per cui mi spiace darvi questa notizia, ma voglio darvi anche un paio di buone nuove: essendo arrivato qui con le mie gambe e non in emergenza, i miei “angeli” potranno lavorare sicuramente meglio e se andrà tutto bene sarò più forte di prima. L’intervento sarà più semplice e quindi la degenza dovrebbe essere meno lunga. La cosa che mi dispiace di più, essendo abituato ad onorare i miei impegni, è che dovremo rimandarne qualcuno dei tanti già in programma. Mi dispiace per gli organizzatori che credono in me e mi dispiace non riabbracciarvi con la mia musica proprio dopo un anno così difficile, ma farò di tutto per tornare presto. Peccato ancor di più dopo un anno così difficile in cui la musica ha già ingiustamente sofferto più degli altri settori. L’agenzia che cura i miei tour sta già contattando gli organizzatori delle serate imminenti per trovare soluzioni ed io li ringrazio. Sarebbe stata l’estate della ripartenza e invece resterò un po’ ai box. Ma devo accettare serenamente il mio karma. “Un guerriero sa imparare ad amare il suo dolore” diceva qualcuno. Questo è quanto. La mia volontà è di tornare sul palco quanto prima e riprendere il viaggio con la mia fantastica band, ma ora sarebbe stupido fare programmi o peggio annunci, prima di domani. Ci siamo salutati alla fine del 2019 col vento in poppa, ora dobbiamo essere pronti per volare senza vento. Intanto vi abbraccio forte, almeno da qui e mi raccomando, “col pensiero tu, tu stammi accanto!”Big loveOm

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