Cronaca

Papa Francesco operato, le condizioni di salute del Pontefice

Come sta Papa Francesco dopo l'intervento, seconda notte senza problemi. "Gli esami di controllo di routine sono buoni"

Come sta Papa Francesco dopo l’intervento al quale è stato sottoposto? Il Pontefice ancora ricoverato, per la seconda notte al Gemelli dopo l’operazione ai diverticoli, “ha riposato bene durante la notte. Questa mattina ha fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani e si è alzato per camminare”. Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.

Come sta Papa Francesco dopo l’intervento, le ultime notizie

“Il decorso post – operatorio è regolare. Gli esami di controllo di routine sono buoni, spiega nella quotidiana nota di aggiornamento delle condizioni di salute del Pontefice. Auguri di pronta guarigione anche dalla Cei: “Beatissimo Padre, esprimo la vicinanza delle nostre Chiese, delle nostre comunità, dei nostri fedeli, con l’augurio di una buona convalescenza e pronta guarigione”, è il messaggio il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.

“Nell’apprendere la notizia del Suo ricovero al Policlinico Gemelli per un intervento chirurgico, abbiamo pregato per Lei affidando al Padre la Sua salute. Ci siamo lasciati guidare dalle parole del Salmo che abbiamo proclamato nella liturgia domenicale: ‘I nostri occhi sono rivolti al Signore’ – scrive Bassetti nel messaggio al Papa – Affidiamo al Signore i medici e tutto il personale sanitario che, con passione e amore, si stanno prendendo cura di Lei e di tutti i pazienti e gli ammalati”.

Tutte le operazioni di Papa Francesco: quali sono

L’intervento chirurgico per una stenosi diverticolare sintomatica del colon arriva per papa Francesco in un quadro di salute complessivamente buono per un uomo di 84 anni, anche se non sono mancati nella sua esistenza problemi di natura sanitaria, come l’operazione al polmone subita da ragazzo, poi la ricorrente sciatalgia e, un paio d’anni fa, l’operazione alla cataratta.

L’operazione al polmone

All’età di 21 anni, in seguito a una grave forma di polmonite, a Jorge Mario Bergoglio venne asportato a Buenos Aires il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti. A quell’epoca malattie polmonari come infezioni fungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici. Anche per questo motivo, i vaticanisti lo avevano escluso dalla lista dei papabili durante il Conclave della sua elezione, nel 2013.

All’età di 21 anni, in seguito a una grave forma di polmonite, a Jorge Mario Bergoglio venne asportato a Buenos Aires il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti. A quell’epoca malattie polmonari come infezioni fungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici. Anche per questo motivo, i vaticanisti lo avevano escluso dalla lista dei papabili durante il Conclave della sua elezione, nel 2013.


Di quel “difficile momento”, risalente al 1957, Francesco ha parlato con il giornalista e medico argentino Nelson Castro nel libro sulla salute dei Papi, “La salud de los Papas”. “Quando mi sono ripreso dall’anestesia, il dolore che sentivo era molto intenso”. “Non è che non fossi preoccupato, ma ho sempre avuto la convinzione che sarei guarito”.
Ha sottolineato che il recupero è stato completo: “Non ho mai sentito alcuna limitazione nelle mie attività”. Anche nei diversi viaggi internazionali – ha osservato – “non ho mai dovuto limitare o cancellare” nessuna delle attività programmate: “Non ho mai provato affaticamento o mancanza di respiro (dispnea). Come mi hanno spiegato i medici, il polmone destro si è espanso e ha coperto tutto l’emitorace omolaterale”.

La sciatalgia

Un problema ricorrente, per papa Bergoglio, sono i dolori dovuti all’infiammazione del nervo sciatico, che lo mettono in difficoltà – a volte molto visibilmente – anche nella deambulazione o, come è noto, ne limitano la possibilità di inginocchiarsi. Un riacutizzarsi della sciatalgia, nel periodo a cavallo tra la fine dello scorso anno e l’inizio del nuovo, ha anche costretto il Pontefice a dare forfait ad alcune celebrazioni nella basilica di San Pietro, nelle quali è stato sostituito o dal cardinale decano Giovanni Battista Re o dal segretario di Stato Pietro Parolin.

La cataratta

Nel corso del 2019, in gran segreto, Francesco si è sottoposto ad un piccolo intervento di cataratta agli occhi. L’operazione chirurgica è avvenuta alla Clinica Pio XI, a Roma. Si concluse così, dopo più di un anno di voci e smentite, il giallo della piccola operazione alla quale si doveva sottoporre il Pontefice. Niente di impegnativo, ma si trattava pur sempre un intervento resosi necessario per via dell’età. Era stato lo stesso Bergoglio ad annunciarlo l’anno prima visitando il carcere di Regina Coeli. Parlando con i detenuti disse: “Uno sguardo rinnovato fa del bene perché, per esempio, alla mia età arrivano le cataratte e non si vede bene la realtà. Il prossimo anno mi devo far operare”.

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