Oltre alle questioni strettamente cliniche farmacologiche che riguardano anche lo lo sviluppo del vaccino italiano ReiThera, cresce la necessità di pensare alla popolazione in termini di bisogni post pandemia. Riguarderanno i cambi di abitudine dettati da ciò che tutti noi abbiamo imparato con questa esperienza, ma anche dalle attenzioni per una nuova esigenza di ritrovare il benessere.

Ritrovare fiducia e forma fisica

Sappiamo che le varie restrizioni alle quali siamo ancora sottoposti nell’ottica del contenimento  dei contagi sono causa di sedentarietà, perdita di forma fisica e aggravamento delle patologie croniche.

La questione delle persone che presentano problemi cronici è molto delicata, in quanto si stima che il 90% di pazienti con patologia rara e cronica ha avuto difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie per paura del contagio e sospensioni delle prestazioni rinviabili. Ciò riguarda soprattutto gli anziani.

Infatti, il livello di salute generale della popolazione italiana deve fare i conti con una età media molto alta (siamo il secondo Paese più longevo del mondo), a fronte di una bassissima natalità e uno stile di vita individualista e consumistico che porta all’isolamento sociale e alla trascuratezza del benessere psicofisico.

Il rilancio del fitness all’aria aperta

Proprio per generare un cambiamento virtuoso delle abitudini nella popolazione di oggi, in prevalenza coloro che non sono assidui frequentatori di palestre esclusive, varie amministrazioni comunali in sinergia con le locali aziende sanitarie dei distretti si sono lanciate nel proporre le “passeggiate della salute”.

In pratica del facilitatore di esperti della salute organizzano camminate di gruppo aperte a chiunque, senza costi e nemmeno vincoli di iscrizione, per sensibilizzare l’importanza dell’esercizio fisico svolto con regolarità; una vera e propria pratica del fitwalking, che permette anche il monitoraggio del modo di muoversi in terza età suggerendo l’uso di appropriati bastoncini da trekking per scaricare parte dello sforzo, metodi di respirazione sincronizzati con l’andatura e il monitoraggio dei parametri con l’uso di braccialetti smart.

Il senso di aggregazione è fondamentale per far uscire dalla routine le persone e portarle verso uno stile di vita più sano, facilitato dal sapere di poter contare sulla presenza di personale medico specializzato.

Le palestre nei parchi

Ultimamente si sta facendo ancora di più, soprattutto in un’ottica post pandemia: l’allestimento di punti di allenamento outdoor. La crescente quantità di attrezzature per il fitness all’aperto collocate nei parchi cittadini ha l’intento di incoraggiare l’attività fisica tra le popolazioni che invecchiano. Tuttavia, aspetti poco studiati sono le percezioni e le esperienze degli anziani riguardo all’uso di questi spazi attrezzati, però è risaputo della scienza che anche la visione di alberi e paesaggi verdi è salutare a livello psicologico e indirettamente anche per quello fisico.

Si possono vedere esempi di questo anche in piccoli paesi come Bastia Umbra, che ha da poco installato nuove attrezzature fitness per il Percorso Verde bastiolo, in prossimità del ponte di Bastiola, lungo il corso del Fiume Chiascio.