Lavoro

Concorso funzionari giudiziari, 1.850 posti: bando entro l’estate

Il 2 maggio il Ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha firmato il decreto che vedrà l’assunzione di 903 assistenti giudiziari con scorrimento di graduatorie esistenti e di 1.850 funzionari giudiziari tramite una procedura concorsuale.

L’uscita del bando del Concorso funzionari giudiziari è imminente: dalle parole del Ministro sembra sia prevista entro l’estate. Vediamo assieme tutte le informazioni in merito.

Concorso funzionari giudiziari: il piano assunzionale del Governo

Il 5 aprile il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato il nuovo piano assunzionale, varato per favorire l’ingresso di giovani e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

I posti previsti sarebbero:

  • 903 assistenti giudiziari, reclutati tramite scorrimento di graduatorie esistenti;
  • 1.850 funzionari giudiziari, selezionati con procedure concorsuali.

La Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha optato per un cambio di rotta rispetto al passato, in quanto i tagli hanno contribuito a compromettere la qualità dei servizi.

Le assunzioni saranno attivate anche per tutte le altre amministrazioni centrali: Ministeri, Agenzie ed Enti pubblici non economici.

Concorso funzionari giudiziari: competenze e caratteristiche del ruolo

Il concorso pubblico contenuto nel decreto vedrà il reclutamento di 1.850 funzionari giudiziari da inserire negli uffici centrali e periferici.

Il funzionario giudiziario è un dipendente dell’Amministrazione Giudiziaria e il suo compito è organizzare e gestire le cancellerie e le segreterie dei tribunali.

Ha un ruolo attivo e di grande responsabilità nella giurisdizione, infatti collabora con i giudici quotidianamente.

La retribuzione annua dei funzionari giudiziari può andare dai 24mila ai 27mila euro, con incremento ulteriore in caso di avanzamento fino a ruoli dirigenziali.

Concorso funzionari giudiziari: chi può partecipare

Per partecipare al Concorso funzionari giudiziari è necessario che i candidati siano in possesso di determinati requisiti generali e specifici della professione. Per citarne alcuni:

  • cittadinanza italiana;
  • laurea (ad esempio Giurisprudenza, Scienze Politiche o Economia);
  • non essere stati imputati o condannati per delitti non colposi;
  • godere di diritti civili e politici.

Indicazioni ufficiali sui requisiti e sulle lauree ammesse saranno contenute nel bando, la cui uscita è prevista entro l’estate.

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