Non può essere condannato chi reagisce al bullo: lo dice la Cassazione

Non può ricadere sulla vittima di bullismo che reagisce nei confronti dell’aggressore tutta la responsabilità dell’evento: sbagliato ritenere non applicabile l’art. 1227 c.c. in ragione del fatto che il colpo in viso al coetaneo giunga in un momento diverso rispetto a quello in cui il giovane aveva subito le condotte vessatorie.

Non può essere condananto chi reagisce al bullo

Sia chiaro, l’istinto di vendetta va certamente condannato, ma l’ordinamento non può ignorare le situazioni di privazione e svantaggio che ne costituivano il sostrato,…