Politica

Processo Maroni, in secondo grado chiesti 30 mesi per l’ex presidente della Lombardia

Chiesta una condanna di 30 mesi per Roberto Maroni, ex presidente della Lombardia tra gli imputati a Milano nel processo di secondo grado con al centro le presunte pressioni per favorire due sue ex collaboratrici di quando era ministro dell’Interno.

La proposta di pena avanzata dal sostituto procuratore generale di Milano Vincenzo Calia al pg è identica a quella che a suo tempo era stata avanzata dalla Procura di Milano.

La richiesta di condanna per Roberto Maroni

Maroni, secondo la sentenza di primo grado del tribunale, avrebbe esercitato pressioni per far ottenere un contratto di collaborazione con Eupolis, ente di ricerca della Regione Lombardia, alla sua ex collaboratrice Mara Carluccio.

Le pressioni

Pressioni che, invece, non avrebbe esercitato per far inserire, a spese di Expo, Maria Grazia Paturzo, altra ex collaboratrice, nella delegazione che, nell’ambito del World Expo Tour, tra il 30 maggio e il 2 giugno 2014 aveva come meta Tokyo. Per questo il pm Eugenio Fusco aveva impugnato il verdetto di primo grado.

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