Cronaca

Valle d’Aosta, consigliere leghista si scaglia contro gli animalisti

Il consigliere leghista, Dino Planaz, durante il Consiglio regionale si è scagliato contro gli animalisti e gli ambientalisti. Il consigliere stava presentando una mozione che si è rivelata essere strettamente legata con il caso degli orsi in Trentino.

Valle d’Aosta, consigliere leghista si scaglia contro gli animalisti

Durante la sua partecipazione all’aula del Consiglio regionale, il consigliere regionale della Lega Valle d’Aosta, Dino Planaz, stava presentando una mozione che apparentemente non aveva alcuna connessione con gli orsi nel Trentino. Tuttavia, durante l’esposizione della sua proposta, il consigliere Planaz ha rivolto parole infuocate che hanno suscitato un dibattito intenso nei confronti di coloro che difendono gli animali in seguito agli eventi accaduti in Trentino. Il consigliere ha espresso il desiderio che un orso attacchi alcuni ambientalisti.

La mozione sui lupi in Valle d’Aosta

La mozione, respinta dalla maggioranza, prevede di avviare un censimento sul lupo in Valle d’Aosta ma le parole del consigliere si riferiscono all’aggressione mortale dell’orsa Jj4 ai danni del 26enne Andrea Papi nei boschi sopra Caldes, in Trentino.

Tengo a precisare che questa mozione l’avevo presentata ancora prima che accadesse l’incidente dell’orsa in Trentino perché la preoccupazione mia e di tanti valdostani c’era e ci sarà sempre” ha detto in aula Planaz, aggiungendo: “Disgrazia vuole che non ho neanche finito che è successo quel malaugurato incidente che non auguro più a nessuno ma a qualche ambientalista convinto sì“.

Non contento, ha continuato poi la sua invettiva contro gli ambientalisti e animalisti che si sono schierati anche contro la sua mozione anti lupi in Valle D’Aosta. “Anzi gli consiglierei anche di andare a parlare con l’orsa e convincerla di non attaccare più nessuno. Dentro la gabbia però eh, a pranzare assieme” ha aggiunto infatti Planaz, proseguendo: “Devono informarsi di più, sparano sentenze sui social senza conoscere bene la situazione soprattutto nelle zone di montagna. Non siamo più padroni di fare passeggiate senza correre il rischio di essere attaccati come sta succedendo in Trentino“.

La reazione di Sergio Costa

Parole che hanno già scatenato la reazione del vicepresidente della Camera, Sergio Costa (M5S). “È una frase inaccettabile, non degna di chi rappresenta le istituzioni. Mi auguro che vengano pronunciate parole di scuse, o che tutto il Consiglio regionale ne chieda le dimissioni. Dice che gli ambientalisti devono informarsi di più. Io credo che Planaz debba studiare di più e debba farlo per davvero, a cominciare dall’articolo 9 della nostra Costituzione” ha dichiarato Costa.

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