Cronaca

“Modello Riace encomiabile”, Consiglio di Stato dà torto a Salvini nella diatriba con Lucano

Il Consiglio di Stato dà ragione a Mimmo Lucano difendendo il “modello Riace” in merito all’accoglienza dei migranti creato dall’ex sindaco. Allo stesso tempo è stato bocciato il piano del ministero dell’Interno del 2018, allora guidato da Matteo Salvini che puntava a “smontare” quel modello di accoglienza. Nel 2018 infatti un’ordinanza del Viminale portò alla chiusura delle strutture e all’interruzione dei progetti di accoglienza per più di 60 persone ospitate a Riace. Una sentenza del Tar aveva già dato torto al numero uno della Lega e al Viminale. Ora arriva la conferma anche dal Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato su Mimmo Lucano e il modello Riace

Il Consiglio di Stato ha annullato il provvedimento del ministero dell’Interno che aveva escluso Riace dallo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Per i giudici di Palazzo Spada: “Che il modello Riace fosse assolutamente encomiabile negli intenti e anche negli esiti del processo di integrazione è circostanza che traspare anche dai più critici tra i monitoraggi compiuti”.

I commenti

Nicola Fratoianni, deputato di Leu ha commentato: “Un’altra sconfitta politica per Salvini, un altro riconoscimento per Mimmo Lucano. Il Consiglio di Stato, dopo il Tar di Reggio Calabria, ha stabilito che il ministero dell’Interno non aveva alcuna ragione per chiudere i progetti di accoglienza di Riace. È evidente, quindi, che in quell’occasione il ministero dell’Interno ha agito su basi esclusivamente politiche, con l’obiettivo di demolire un’esperienza virtuosa e screditare il principale attore”. 


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Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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