Cronaca

Coronavirus, la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte

Giuseppe Conte torna a parlare in conferenza stampa oggi, mercoledì giugno. Il premier, in diretta da Palazzo Chigi, informa gli italiani sulle ultime novità in merito all’emergenza coronavirus. Proprio oggi sono stati riaperti i confini regionali. È dunque possibile spostarsi da una regione all’altra senza alcuna limitazione rispettando però le ormai consuete norme anti-covid come l’utilizzo della mascherina ed il rispetto della distanza di sicurezza.

Conte e la conferenza stampa del giugno

“A distanza da circa un mese dal 4 maggio, i numeri, possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza, sono incoraggianti. Non si segnalano situazioni critiche su tutto il territorio nazionale. Il trend è in costante diminuzione dalla Lombardia alla Sicilia. Un dato che ci dà fiducia in vista delle prossime settimane. Colgo un rinnovato entusiasmo, c’è grande attenzione alla socialità ritrovata. Giustissimo ma è bene ricordare sempre che se ci troviamo in questa situazione  è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici, il virus non è scomparso.  Le uniche misure efficaci sono distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza.

Oggi anche i turisti europei possono visitare il nostro paese senza sottoporsi a quarantena. Ora dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica, sociale. In 60 giorni abbiamo stanziato una cifra enorme, 80 miliardi di euro, per aiutare famiglie, lavoratori, imprese. Ma ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione, un apparato statuale che non era affatto pronto a stanziare simili cifre in tempi brevi. 

Queste misure sono solo l’inizio di un processo di rilancio del nostro Paese. Dobbiamo ancora intervenire per tanti settori in sofferenza. Queste crisi deve esser anche l’occasione per rilanciare e rinnovare l’Italia nelle fondamenta, superare tutti quei problemi strutturali che si trainano da tempo. Dovrà esser un nuovo inizio. Abbiamo già iniziato a lavorare a questo piano di rinascita, recovery plan. Dovremo modernizzare il Paese, lavorando alla digitalizzazione, alla innovazione, dobbiamo capitalizzare, aiutare le piccole e medie imprese”.

I prossimi passi

“La somma messa a disposizione dell’Italia non può esser un tesoretto di cui potrà disporre liberamente il governo in carica: dovrà esser una somma messa a disposizione dell’intero Paese. Intendo convocare a Palazzo Chigi al più presto tutti i principali attori del sistema Italia: parti sociali, singole menti brillanti, associazioni di categoria. Faremo di tutto, realizzando progetti piccoli e grandi. Tutti insieme ce la possiamo fare e, sono sicuro, ce la faremo.

Sono pronto a valutare senza pregiudizi anche l’ipotesi di un progetto per il ponte sullo Stretto di Messina. Ma questo, va inserito in un contesto di potenziamento di tutte le infrastrutture viarie, perché non è accettabile, ha detto, che vi siano ancora tante tratte ferroviarie a binario unico o che ancora manchino collegamenti rapidi tra la costa tirrenica e quella adriatica.

Su Autostrade per quanto mi riguarda nulla è cambiato: c’è una procedura di caducazione della concessione in corso. Ci sono conclamati inadempimenti del concessionario quindi per me ci sono tutti gli estremi per la revoca. Sono state avanzate delle proposte di transazione. Perché le proposte di transazione siano accettate vuol dire che presentano un vantaggio maggiore per il concedente quindi per l’interesse generale rispetto a quello della revoca. Se finora non si è conclusa fatevi voi un’idea, vuol dire che queste proposte transattive non sono compatibili con l’interesse generale. Ma siccome è una procedura complessa, tra breve il governo deciderà. Avremo una conferenza col ministro Azzolina, sarà occasione per illustrare tutti i temi della scuola. Sicuramente a settembre si riaprirà, si tornerà alla didattica in presenza, dobbiamo fare di tutto per assicurare ai nostri studenti il ripristino di una fase di normalità”.


 

Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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