Cronaca

Corea del Sud, mandato d’arresto per il presidente Yoon

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Il presidente Yoon

Nella giornata di domani, mercoledì 15 gennaio, le autorità della Corea del Sud tenteranno nuovamente di eseguire il mandato d’arresto nei confronti del presidente Yoon. Il Gruppo di sicurezza presidenziale dell’esercito ha confermato che non si opporrà all’operazione. Nel frattempo, a Seul si è svolta la prima di cinque udienze relative al processo di impeachment.

Corea del Sud, mandato d’arresto per il presidente Yoon

Il 15 gennaio, le autorità sudcoreane tenteranno nuovamente di eseguire il mandato d’arresto nei confronti di Yoon. Dopo un primo tentativo che aveva generato tensioni tra la polizia e le unità di sicurezza presidenziale, l’accesso alla residenza di Yoon è stato finalmente autorizzato. Il 55° Gruppo di sicurezza presidenziale dell’Esercito, sotto il comando del Servizio di sicurezza presidenziale, ha dichiarato che non ostacolerà l’operazione. Su richiesta dell’Ufficio di indagine sulla corruzione per funzionari di alto rango, gli investigatori, la polizia e il ministero della Difesa potranno accedere alla residenza.

Il processo di impeachment di Yoon: le udienze future

Il 14 gennaio a Seul ha avuto inizio il processo di impeachment nei confronti del presidente sospeso della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol. La Corte costituzionale ha avviato i lavori con la prima di cinque udienze programmate, che è durata solo pochi minuti. Yoon non era presente, come anticipato dal suo avvocato, il quale aveva comunicato domenica la decisione del suo assistito di non partecipare per motivi di sicurezza. Le prossime udienze si svolgeranno il 16, 21, 23 gennaio e il 4 febbraio. La Corte dovrà decidere se destituire formalmente Yoon dalle sue funzioni a causa del tentativo fallito di imporre la legge marziale nel Paese.

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