Cronaca

L’alimentazione può influire sullo sviluppo dell’infezione da covid secondo uno studio della Federico II

L’alimentazione può influire sullo sviluppo dell’infezione da coronavirus secondo uno studio della Federico II, che si focalizza sui micronutrienti alimentari e sull’adozione della giusta dieta per rafforzare il sistema immunitario e sulle formulazioni di nutraceutici a supporto dei protocolli terapeutici.

Collegamento tra alimentazione e coronavirus: lo studio della Federico II

Lo studio è stato pubblicato su Foods, e parla del ruolo degli alimenti nella strategia preventiva contro il coronavirus. Nello specifico questo studio si focalizza sui micronutrienti alimentari e sull’adozione della giusta dieta per rafforzare il sistema immunitario e sulle formulazioni di nutraceutici a supporto dei protocolli terapeutici.

La ricerca

Il gruppo di Chimica degli Alimenti del professor Alberto Ritieni del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II, in collaborazione con la professoressa Michela Grosso del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche insieme agli Atenei della La Sapienza di Roma e dell’Università di Reggio Calabria hanno analizzato lo stato dell’arte per descrivere il collegamento tra gli alimenti e l’attuale pandemia come agente eziologico della Sindrome Respiratoria Acuta Coronavirus 2 (SARS-CoV-2).

Un dieta equilibrata può aiutare

L’analisi ha dimostrato che le strategie adottate al momento trovano gli alimenti attori privilegiati nella prevenzione e/o nel supporto dei protocolli terapeutici convenzionali per affrontare con più successo la pandemia da COVID-19. Parallelamente, sono descritte le possibili interazioni di alcuni componenti alimentari sui virus o sugli ospiti bersagli così da interferire con il ciclo infettivo virale.

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