Cronaca

Coronavirus, primo bambino morto in Svizzera: 70 persone in quarantena

Primo bambino morto a causa del coronavirus in Svizzera. Lo ha reso noto l’Ufficio federale di Sanità pubblica, secondo cui il bambino, originario della regione settentrionale di Aargau, era stato infettato all’estero. Nessun altro dettaglio è stato fornito sul caso. In Svizzera sono stati registrati oltre 30.800 contagi da coronavirus e 1.657 morti.

Coronavirus, morto un bambino in Svizzera

Il piccolo sarebbe morto al Kinderhospital di Zurigo, dove era stato ricoverato. Anche i due fratellini, uno che frequenta la scuola materna e l’altro le elementari, sono risultati positivi al test sul Covid-19, facendo scattare la quarantena per 70 persone che sono venute in contatto con i bambini.

Il bilancio in Svizzera

Nelle ultime 24 ore in Svizzera ci sono stati, complessivamente, due nuovi decessi portando il bilancio dall’inizio della pandemia a 1.656 morti e oltre 30.700 contagiati.

La Svizzera ha escluso per il momento l’Italia dal gruppo di Paesi ai quali riapriranno dopo la fine del lockdown in Europa. Se per Vienna alcune regioni italiane sono “ancora un focolaio” del coronavirus, per Berna la riapertura dei confini meridionali (che includono Piemonte e Lombardia) il 3 giugno, quando l’Italia riaprirà la sua frontiera con la Confederazione elvetica in modo unilaterale, è prematura e i viaggi, se pure possibili ai cittadini svizzeri, resteranno sconsigliati.

La Svizzera rispetta la “decisione sovrana” dell’Italia di riaprire i confini il 3 giugno, ma “noi non riapriremo”, ha annunciato la ministra degli Interni Karin Keller-Sutter spiegando di aver informato l’omologa Luciana Lamorgese, con la quale resterà in contatto “per coordinare i prossimi passi”.

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