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Campania, l’ultima ordinanza di De Luca: scuole chiuse, asporto fino alle 22.30 e consegne fino alle 23

Coronavirus Campania, la nuova ordinanza: scuole chiuse, asporto vietato. Possibili nuove restrizioni per l'1 e 2 novembre

È stata firmata la nuova ordinanza per l’emergenza coronavirus in Campania. L’ordinanza numero 85 è stata firmata nelle scorse ore dal governatore Vincenzo De Luca e contiene “Disposizioni in tema di esercizi  commerciali, attività scolastica e limitazioni alla mobilità”.

Coronavirus Campania, il testo integrale della nuova ordinanza di De Luca

Nell’ordinanza firmata da Vincenzo De Luca vengono confermate alcune disposizioni varate dal premier Giuseppe Conte nell’ultimo dpcm ma con ulteriori restrizioni. In Campania, ad esempio, non sarà consentito l’asporto fino alle 24 ma fino alle 22.30.

Quest’ultima disposizione è stata comunicata dalla Regione Campania come successiva rettifica all’ordinanza di questa mattina.

Nuova ordinanza in Campania, cosa cambia per la scuola

L’ordinanza dispone la conferma della “sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto.


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All’Unità di crisi regionale è dato mandato di verificare, con l’ANCI, alla data del 31 ottobre 2020, la possibilità di disporre la riattivazione delle attività didattiche in presenza, anche in maniera differenziata sul territorio, tenendo conto dell’andamento dei contagi su scala locale e regionale”

Nuova ordinanza in Campania, cosa cambia per le Università

È confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.

Nuova ordinanza in Campania, cosa cambia per lo sport all’aperto

L’attività di jogging, ove svolta sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici, e comunque in luoghi non isolati, è soggetta alla limitazione oraria: ore 06,00- ore 8,30; negli altri casi è consentita senza limiti d’orario, fermi in ogni caso gli obblighi di distanziamento previsti dal DPCM 24 ottobre 2020.


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Nuova ordinanza in Campania, cosa cambia per bar e ristoranti

Fatto salvo quant’altro previsto dal DPCM 24 ottobre 2020, a tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili), dalle 22.30 è fatto divieto di vendita con asporto. Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa, con possibilità di disporre la partenza dell’ultima consegna fino alle ore 23.


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Nuova ordinanza in Campania, cosa cambia per gli spostamenti

È fortemente raccomandato di non allontanarsi dal proprio comune di domicilio, dimora o residenza se non strettamente necessario. In ogni caso:

  • dalle ore 23,00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. È sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro;
  • per l’intero arco della giornata è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché ad accompagnatore, ove necessario, esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione – incluse l’attività formativa, di training, nonché gli allenamenti connessi ad impegni correlati a competizioni consentite dalle disposizioni vigenti – o socio-assistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro. La disposizione non si applica al transito necessario allo spostamento verso altre regioni italiane o straniere.

Nuova ordinanza in Campania, quando ci si può spostare

La prova della sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamenti ai sensi del punto 1.5 della presente ordinanza incombe sull’interessato e deve essere assolto producendo un’autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.


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Infine, nell’ordinanza si legge che “è dato mandato all’Unità di Crisi Regionale di valutare e proporre, entro il 28 ottobre 2020, di concerto con l’ANCI Campania, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti, nei giorni 1 e 2 novembre”.


L’ORDINANZA INTEGRALE


 

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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