Cronaca

Rischio coronavirus: Cecchi Gori passa agli arresti domiciliari

A causa del rischio contagio da coronavirus, Vittorio Cecchi Gori lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi è stato condannato a 8 anni.

Cecchi Gori ai domiciliari per il coronavirus

Sconterà la condanna ad oltre 8 anni di carcere nella propria abitazione ai Parioli, il produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori. Il giudice relatore del tribunale di Sorveglianza di Roma, accogliendo una istanza della difesa, ha disposto che appena le condizioni di salute lo consentiranno l’ex proprietario della Fiorentina verrà trasferito dal Policlinico Gemelli, dove si trova piantonato da circa otto giorni, all’abitazione romana.

La decisione del giudice dovrà essere ratificata dal tribunale di Sorveglianza in seduta collegiale. A motivare la decisione anche l’emergenza del coronavirus visto che Cecchi Gori rientra, per l’età e lo stato di salute, in una categoria a rischio nel caso si contagiasse.

Dopo la condanna definitiva in Cassazione dei giorni scorsi a 5 anni e mezzo di reclusione per il fallimento della Safin Cinematografica, per il 77enne produttore cinematografico è arrivato, su disposizione della procura generale di Roma, un ordine di carcerazione per scontare un cumulo di pena di 8 anni.

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