Cronaca

Coronavirus in Cina, 11 milioni di persone tornano in quarantena ad Harbin

Emergenza Coronavirus in Cina, 11 milioni di persone tornano in quarantena ad Harbin, capitale della provincia di Heilongjiang nella Cina nord-orientale. È scoppiato un secondo focolaio di Covid-19 dopo che una studentessa 22enne è tornata da New York positiva, ma asintomatica. Il governo ha imposto di nuovo il lockdown per scongiurare una seconda ondata di casi.

Coronavirus, 11 milioni di persone tornano in quarantena ad Harbin

La città di Harbin è ritornata in quarantena a causa di una studentessa che è tornata infetta ma asintomatica da New York. La ragazza ha contagiato almeno una settantina di persone. Per evitare una seconda ondata di casi, le autorità hanno deciso di mettere di nuovo in lockdown tutta la città.

La 22enne era rientrata alla fine di marzo dalla Grande Mela. Ha osservato i 14 giorni di quarantena previsti dalla legge e non ha mai manifestato sintomi. Dopo la quarantena aveva poi partecipato ad un incontro nel suo quartiere insieme ad altre persone. Secondo le autorità, in quel frangente si è diffuso il contagio.

Le precauzioni

Per tenere sotto controllo la situazione sono stati installati checkpoint all’aeroporto e presso le stazioni ferroviarie, ed è stato ordinato ai cittadini residenti di monitorare il passaggio di stranieri e di veicoli immatricolati fuori dai propri confini.

Prima di entrare in qualsiasi struttura pubblica o complesso residenziale le persone dovranno utilizzare un’apposita app sanitaria approvata dal governo per dimostrare di non essere infette, facendosi misurare la temperatura e indossando una maschera facciale.

Tre test

Matrimoni, funerali, spettacoli e conferenze sono vietati. Tutti i contatti dei contagi confermati sono stati messi in quarantena, anche coloro che non mostrano sintomi. Isolamento obbligatorio di 28 giorni anche per quanti sono arrivati dall‘estero ed in particolare aree edipemiche.

Inoltre, chiunque sia in isolamento domiciliare dovrà superare almeno tre test, due di acido nucleico, che rilevano il Coronavirus, e un altro sierologico per verificare la presenza o meno di anticorpi.

I casi

Attualmente nella provincia sono 540 i casi confermati, e di questi una parte provengono dalla capitale che si trova a circa 480 chilometri a nord-ovest di Suifenhe, città cinese al confine con la Russia, dove la scorsa settimana è stato segnalato un picco di casi.


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Il sito del Ministero della Salute

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