Scienza e Tecnologia

Coronavirus, in Cina gli scienziati usano l’intelligenza artificiale per prevedere casi fatali

Da quando si è diffusa la pandemia da Coronavirus, gli scienziati di tutto il mondo sono occupati nella comprensione del virus, dei suoi meccanismi di attacco e nell’individuazione di possibili cure o soluzioni di prevenzione.

Coronavirus in Cina

Purtroppo, per i tempi scientifici, pochi mesi non sono sufficienti per avere un quadro soddisfacente della situazione, ma alcune cose stanno divenendo abbastanza chiare. Una recente ricerca pubblicata su Nature ad esempio ha dimostrato che il 6,5% dei pazienti COVID-19 può improvvisamente progredire verso un aggravamento della malattia e, tra questi, il tasso di mortalità può raggiungere addirittura il 49%.

Uno dei principali obiettivi delle autorità sanitarie mondiali è dunque certamente quello di identificare precocemente i pazienti che possono sviluppare sindromi gravi o fatali, in modo da curarli tempestivamente e proprio su questo stanno lavorando alcuni ricercatori cinesi del colosso Tencent. L’obiettivo è mettere a punto un modello di deep learning o apprendimento profondo, un campo dell’intelligenza artificiale che consente di imparare a risolvere un dato problema, a partire dall’analisi di un set di dati.


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Il sito del Ministero della Salute

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