Cronaca

Coronavirus, De Luca: “‘Milano non si ferma, dicevano. Si sono fermati a contare i morti”

Non le manda a dire il governatore Vincenzo De Luca, che stamattina è intervenuto nel corso di un sopralluogo all’ospedale di Sapri. “Quando noi chiudevamo, altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti. Migliaia non centinaia”.

“A Milano, ha detto il Governatore della Regione Campania, discutono ancora se la zona rossa doveva farla il governo o la regione Lombardia. Noi, intanto, abbiamo chiuso e salvato la vita di centinaia di persone. Qui in Campania abbiamo ospedali di assoluta eccellenza. Non c’è bisogno di andare a Milano, Bologna, Verona o Pavia”.

Coronavirus, De Luca: “Se Codogno fosse stata qui, ci avrebbero crocifissi”

“Cosa sarebbe successo – ha detto De Luca – se quello che è accaduto a Codogno si fosse verificato in Campania e non in Lombardia? Ci avrebbero messo in croce per altri 50 anni. E invece no, diversamente da come si aspettavano in Italia, la Campania ha retto meglio di tutti la battaglia contro l’epidemia. Tutti noi ci siamo sentiti una grande famiglia per la prima volta, abbiamo fatto i conti con la paura, visto sul volto dei genitori e dei figli il pericolo per la malattia e il ricovero. Ora ci vuole responsabilità e rigore, abbiamo aperto la mobilità e quindi l’unica cosa che ci serve oggi è responsabilità: arriva gente da tutto il mondo, da Paesi dove c’è contagio elevato, vi prego di indossare le mascherine sempre, solo se andate a passeggio da soli non c’è problema”.


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