Scienza e Tecnologia

Coronavirus, azienda pugliese distributore unico del test rapido: il costo è 25 euro

Si chiama «VivaDiag Covid 19», è il test rapido diagnostico in vitro, per uso professionale, e rivela la positività o meno al Coronavirus. Unico distributore in Italia del test è l’«Alpha Pharma», azienda barese leader nel mercato italiano delle biotecnologie.

Coronavirus, arriva il testo rapido VivaDiag Covid 19

La Regione Campania ha già prenotato un milione di kit. Richieste sono arrivate da Calabria, Basilicata, Sicilia, ma anche da Liguria e Lombardia. Qualche giorno fa all’unità di crisi coronavirus della Regione Lombardia, diretta da Mario Cassani, è stato donato un kit di oltre 2mila e 100 test dall’azienda cinese che la produce: i test sono andati al «Sacco» e al «Niguarda» di Milano e al «San Matteo» di Pavia.


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In Puglia, tremila i test ordinati dall’Istituto Tumori di Bari Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) «Giovanni Paolo II»; cinquemila quelli richiesti da parte del gruppo della sanità privata GVM. Altri ordini sono giunti nelle ultime ore anche dalla Multiservizi del Comune di Bari e da istituti bancari. Il test è già in uso in ospedali, cliniche, centri medici.

VivaDiag Covid 19 IgM/IgC è prodotto da VivaChek a Hangzhou, in Cina: è un test diagnostico in vitro per la determinazione qualitativa degli anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19 nel sangue umano (prelevato da vena o dal polpastrello) nel siero o nel plasma.

«Ad oggi la comunità scientifica si trova a dover fare i conti con gli asintomatici apparentemente liberi dal Coronavirus ma che potrebbero rivelarsi portatori sani. Questo test consente di effettuare uno screening in grado di valutare subito la presenza di anticorpi per poter avviare una fase successiva sull’andamento dell’infezione», sono le parole di Maurizio Cipolla, patologo clinico che ha effettuato i test di validità scientifica di «VivaDieg» sulla base di un protocollo internazionale (clinical trials.gov prs). «È uno strumento efficace per un rapido accertamento di chi ha avuto contatto con i positivi al Covid-19», aggiunge il patologo.

Venduto al costo di 25 euro

In Puglia, proprio come emerge dai dati della Regione, la gran parte dei positivi è asintomatica. Il test, in confezione singola, notificata al Ministero della Salute (codice 1929970) è iscritto al registro Farmadati (con codice 980341123): viene venduto al pubblico al prezzo di 25 euro e distribuito direttamente ai presidi medici e ospedalieri, ai soggetti privati e alle farmacie. Ciò significa che il prezzo è quello massimo al di là del quale non può essere venduto al consumatore finale. Insomma, nessun passaggio dal circuito dei grossisti ma soprattutto nessuna libertà di prezzo per speculazioni.

“Un test facile ed immediato”

«È un test dall’utilizzo facile e immediato, bastano quindici minuti, e di grande accuratezza scientifica. Il nostro consiglio – spiega Oronzo Cervelli, direttore generale di Alpha Pharma – è comunque quello di farsi guidare da un medico o da un operatore sanitario esperto, specie nella lettura del risultato».

«In uno scenario statistico in cui la previsione è di un rischio contagio per una persona su due – dice l’amministratore delegato di «Alpha Pharma», Michele Cassese – ogni realtà imprenditoriale sanitaria ha il dovere di fare la sua. Con grandi sforzi abbiamo irrobustito il nostro tradizionale canale di produzione in Cina con i laboratori altamente specializzati della VivaChek Biotech di Hangzhou che esporta in America e in molti Paesi europei e de mondo. Siamo convinti che immettere sul mercato il maggior numero possibile, e a prezzi calmierati, di strumenti diagnostici rapidi e affidabili, sia un’urgenza per poter decongestionare il sistema di cura e aumentare gli standard di sicurezza in questo momento nel quale fronteggiamo l’emergenza».

Il test rapido distribuito da Alpha contiene un «binding pad», antigene ricombinante del Covid-19 coniugato con oro colloidale e un anticorpo di controllo marcato con oro; una membrana di nitrocellulosa, dotata di due bande di rivelazione (banda per IgG e banda per IgM) e una banda per controllo qualità.



Come si usa

La scatola contiene una cassettina per test; una boccetta di buffer, un pungidito monouso, una salviettina con alcool, una micropippetta. Il kit va estratto dalla scatola e lasciato nella stanza dove verrà effettuato il test per almeno 30 minuti; l’apparecchiatura in dotazione va posizionata su una superficie pulita e completamente senza polvere; utilizzare il pungidito per far uscire dal polpastrello massaggiato una stilla di sangue (come si fa con la punturina per i test della glicemia) e convogliare la goccia nel pozzetto della cassettina riservato al sangue. Aggiungere due gocce di buffer (contenuto in una boccettina). Dopo quindici minuti, leggere il risultato.

2.160 campioni sono stati destinati alle Strutture di “Microbiologia, Virologia e Diagnostica Bio- emergenze” dell’ “Ospedale Luigi Sacco” di Milano, diretta dalla professoressa Maria Rita Gismondo, a quella di “Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia” dell’ “ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda” di Milano, guidata dal professor Carlo Federico Perno, a quella di “Virologia Molecolare” della “Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo” di Pavia, condotta dal professor Fausto Baldanti.


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