Nell’attesa di vedere una riduzione ancora più marcata dei numeri del coronavirus in Italia, diverse Regioni si stanno attrezzando con i test sierologici, più rapidi del tampone tradizionale. Danno risultati in un’ora, anziché in 24, e sono in grado di capire se l’organismo ha sviluppato anticorpi contro il virus. Lo screening riguarderà 200mila persone. Sui tamponi resta una grande incognita, legata ad un margine di errore. C’è chi torna positivo dopo due tamponi negativi.
Coronavirus, errori nei temponi
La prima donna contagiata a Roma sembrava guarita, dopo due risultati negativi consecutivi. Invece, dopo un nuovo test, è tornata positiva. Secondo Rezza dell’