Il Coronavirus si diffonde più facilmente in un clima freddo e secco, mentre è meno veloce nei climi molto caldi e umidi. Ad affermarlo sono due ricercatori italiani, Francesco Ficetola e Diego Rubolini dell’Università Statale di Milano, che hanno studiando, su scala globale, le relazioni tra casi di Covid-19 e condizioni climatiche.
Coronavirus: secondo una ricerca italiana predilige il clima freddo e secco
I risultati, condivisi sul sito medRxix, alzano il livello d’allerta per vaste regioni dell’emisfero sud del mondo…